AGIPRESS – PERUGIA – Sedute di yoga per magistrati e personale della Procura Generale di Perugia con il benestare ovviamente del Procuratore Sergio Sottani e la dirigente amministrativa Luisa Lucia Marsella che hanno accolto con entusiasmo la proposta di un funzionario appassionato della disciplina orientale. Un esperimento effettuato con successo in un’aula della Corte d’Appello in collaborazione con gli esperti dell’associazione Sahaja Yoga Milano, che diventerà parte del programma annuale delle attività per il 2025. Del resto la pratica della meditazione è riconosciuta per il suo effetto benefico nel trattamento e nella gestione dello stress (molto presente nelle procure, sempre alle prese con livelli di lavoro e pressione crescente). Per questo lo scorso 3 marzo una trentina di persone tra magistrati, polizia giudiziaria e personale amministrativo ha partecipato alla prima sessione di Yoga nella Sala Goretti. Un paio di ore a svolgere esercizi mirati al recupero dell’armonia interiore grazie a tecniche di respirazione, meditazione e pratiche rilassanti. Entusiastici i feedback dei partecipanti. Insomma la ricerca del wellness sul luogo di lavoro per il personale della Procura Generale di Perugia ha decisamente trovato la sua strada. In una nota infatti la Procura Generale sottolinea come la meditazione si dimostri “un potente strumento per sviluppare la consapevolezza di sé e migliorare la qualità della vita lavorativa”. Con l’obiettivo di “gestire lo stress, rafforzare la serenità interiore e promuovere relazioni positive tra colleghi”. Di qui la decisione di inserire prontamente il ciclo di sedute nel programma delle attività annuali 2025 finalizzato al benessere psicofisico dei dipendenti. AGIPRESS

D. Miliani