“Pianificare la sanità del futuro per tutelare i neonati e le famiglie”.
AGIPRESS – “I mesi del Covid ci hanno segnato, ci hanno fatto riflettere e anche capire meglio le sfide del futuro del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Ora siamo in una fase diversa, grazie alla campagna di vaccinazione, che ha avuto risultati straordinariamente positivi, siamo in condizione di provare a disegnare quella che sarà la sanità del futuro. Abbiamo, finalmente, nuove risorse e dentro questo tempo cosଠdifficile è diventata consapevolezza diffusa capire che non è più il periodo dei tagli, ma degli investimenti e noi stiamo lavorando esattamente in questa direzione. Quando sono diventato Ministro c’era un miliardo in più sul Fondo Sanitario Nazionale e riuscimmo alla fine del 2019 ad arrivare a 2 miliardi. Poi durante il 2020 abbiamo messo 10 miliardi, di cui 6 a regime. Poi è arrivato il PNRR che in un colpo solo ci da l’opportunità di avere 20 miliardi. Basta vedere il ciclo di questi numeri, uno, due, dieci, venti, per avere il senso di come siamo in una fase di straordinaria opportunità “, cosଠil Ministro della Salute Roberto Speranza, in un videomessaggio inviato questa mattina al XXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Neonatologia (SIN), da oggi al 9 ottobre a Roma.
“Dentro questa sfida di costruire un nuovo SSN più forte, più radicato, più prossimo ai cittadini, c’è anche il ruolo della Società Italiana di Neonatologia, in un ambito che riteniamo assolutamente prioritario e fondamentale per l’organizzazione dei nostri servizi di assistenza e di cura. Proprio nei momenti cruciali che accompagnano la nascita, i primi giorni di vita di una persona, c’è bisogno di una rete di assistenza molto strutturata” – conclude Speranza – al quale pochi giorni fa il Presidente SIN Fabio Mosca ha presentato gli Standard Organizzativi per l’Assistenza Perinatale della SIN, un documento importante che, secondo il Ministro della Salute “ci potrà accompagnare in questo percorso di rilancio e di riforma di cui abbiamo tutti bisogno“.
“Giustamente la SIN esprime preoccupazione per il problema della denatalità nel nostro Paese. Negli ambiti delle rispettive competenze, stiamo insieme lavorando affinché le donne e gli uomini che hanno un desiderio di genitorialità possano trovare nella società condizioni che accompagnino efficacemente questo progetto di vita. Lo abbiamo scelto con la riforma del Family Act, che introduce politiche strutturali di investimento nelle famiglie, ed è altresଠimportante sostenere, come fa la SIN, interventi mirati per migliorare l’organizzazione e l’assistenza per i neonati e investire in un percorso di nascita tra i più eccellenti d’Europa. Abbiamo bisogno di tornare a vedere il nostro futuro nei volti nuovi delle giovani generazioni, ed è una sfida che merita tutti i nostri sforzi”, cosଠil Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, nel suo intervento video alla Tavola Rotonda del Congresso della SIN.
Gli Standard Organizzativi per l’Assistenza Perinatale della SIN, insieme agli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato, sono un prezioso contributo di conoscenza, uno strumento utile per chiunque, professionista che opera nell’ambito sanitario o decisore politico, desideri utilizzare un approccio all’assistenza perinatale partendo da solide basi culturali, per migliorare la nostra già buona offerta sanitaria. “Sono convinto che abbiamo gli strumenti, le risorse e le persone giuste per poter migliorare la già ottima assistenza che garantiamo alla diade madre/neonato e contrastare la drammatica situazione della denatalità in Italia. Il lavoro fatto dalla Società Italiana di Neonatologia in questi ultimi tre anni va proprio in questa direzione e mi auguro che con questi nuovi documenti, cosଠricchi di dati, si prosegua in questo cammino, per pianificare la sanità del futuro“, conclude il Presidente SIN Fabio Mosca. AGIPRESS