Il senatore lucchese del Pd scrive al ministro Zanonato: “Rischiamo una legge punitiva per i gestori dei punti di accesso”
AGIPRESS – ROMA – “Il governo aveva annunciato la liberalizzazione del wi-fi ed il definitivo superamento delle norme inserite nel ˜decreto Pisanu’ (l’obbligo di registrare gli accessi). Poi alla Camera, in commissione, è stato approvato un emendamento che di fatto reintroduce l’obbligo per i gestori dei punti di accesso di tracciare i collegamenti degli utenti”. Lo scrive su facebook Andrea Marcucci, senatore lucchese del Pd e presidente della Commissione istruzione e beni culturali, di fatto lanciando un vero e proprio allarme sui nuovi ritardi in questa materia. “Lecito domandarsi: a che gioco giochiamo? L’ho chiesto al ministro Zanonato, con una interrogazione urgente, firmata insieme alla collega Isabella De Monte“, scrive ancora Marcucci. “Il wi-fi libero rischia di essere una promessa non mantenuta. Praticamente unici in Europa, rischiamo di avere un’altra legge punitiva per i gestori dei punti di accesso, con il risultato sconfortante di rendere ancora più complicato l’accesso alla rete. Il governo intervenga”, scrivono nel testo dell’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, lo stesso Marcucci e la senatrice del Pd Isabella De Monte.
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