DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

11 Dicembre 2023

Voli: prezzi alti, ma gli italiani non rinunciano alle vacanze d’inverno


AGIPRESS – «Nonostante l’inflazione ed i problemi di budget, gli italiani partono lo stesso. Ma si lamentano». A dirlo i responsabili di Vamonos-Vacanze.it, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che sui viaggi d’inverno degli italiani ha commissionato un apposito studio all’Istituto di Ricerca IRCM. Quel che sembra più chiaro dalle risposte degli italiani è che la voglia di vacanza non si è conclusa con l’estate. Secondo l’Istituto di Ricerca IRCM, il 20% degli italiani ha già prenotato la sua prossima vacanza ed il 48% si sta informando sulle possibili destinazioni. «La voglia di viaggiare verso lidi lontani anche d’inverno era chiara già da tempo» commentano gli specialisti di Vamonos-Vacanze.it. E tra le destinazioni più ricercate per i prossimi mesi troviamo ai primi posti Capoverde, Caraibi, Zanzibar e Kenya.Il budget? La somma prevista dalla maggior parte del campione (39%) oscilla tra i 500 e i 999 euro. Il 23% spenderà però 2.000 euro ed oltre: ad esempio su Vamonos-Vacanze.it il viaggio in Kenia con safari e mare lo si può acquistare a 2.149 euro per 7 notti con partenza il 23 gennaio 2024.

Il 18% impiegherà poi una somma compresa tra i 1.500 ed i 1.999 euro (Crociera ai Caraibi, Antille e Guadalupa a 1.899 euro per 7 notti con partenza il 27 gennaio 2024) ed il 15% rimarrà tra i 1.000 ed i 1.499 euro, mentre solo il 5% rimarrà sotto la soglia dei 499 euro: su Vamonos-Vacanze.it il Weekend Benessere ad Abano Terme in singola gratis costa ad esempio 359 euro (2 notti con partenza il 9 febbraio 2024). Un italiano su due (il 49% del campione) prevede comunque di spendere più della vacanza d’inverno precedente, mentre il 28% prevede di spendere più o meno come lo scorso anno ed il 23% prevede di spendere meno. Il caro voli? Sà¬, sono soprattutto gli spostamenti a costare di più rispetto all’anno precedente osserva il 63% del campione, con gli incrementi maggiori che sono legati ai biglietti per i treni e per gli aerei, oltre che alla benzina ed all’autonoleggio. Seguono, a distanza, i rincari relativi ai pernottamenti (21%) ed all’enogastronomia (16%).

Ma proprio l’enogastronomia è la voce di spesa su cui gli italiani non faranno rinunce: lo ha dichiarato il 48% dei viaggiatori, quasi a pari merito con la ricerca di esperienze (45%): gli italiani vogliono tour speciali, visite guidate ed attività sportive che da sempre rappresentano uno degli “optional” con cui arricchire i propri viaggi. «I due fenomeni che stiamo maggiormente registrando tra i membri della nostra community riguardano da una parte l’insofferenza per l’alto costo dei voli, che in molti casi frena un progetto di viaggio più lungo o lontano, e dall’altra il desiderio di vivere esperienze che rendano il viaggio indimenticabile: assaggiare l’enogastronomia dei luoghi, conoscere i posti da veri “locali”, vivere la vacanza-esperienza come un momento per arricchirsi ed entusiasmarsi» concludono gli ideatori di Vamonos-Vacanze.it. AGIPRESS

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