Il commento del prof. avv. Ranieri Razzante.

AGIPRESS – “Non è il primo politico che vuole limitare la libertà di satira, ma dovrebbe sapere che è proprio la sua indiscussa utilità sociale e politica a giustificare una soglia di libertà più larga rispetto a ogni altro genere espressivo, come da consolidata giurisprudenza. Siamo sicuri che la magistratura escluderà qualsiasi reato”. Questo lo (sconcertante) commento del Fatto Quotidiano alla notizia che Arianna Meloni (cittadina italiana, fino a prova contraria rispettabile) ha sporto querela per la ormai famigerata vignetta che la ritrae due volte (si noti) in atteggiamenti intimi e contrari al buon gusto e al buon costume. Siccome sono fatti che la Signora non ha commesso ( a meno che il vignettista non ne abbia le prove sec ondo intercettazioni abusive!), non c’è alcun nesso con la libertà di stampa. Noi cittadini per bene e “all’antica” abbiamo dovuto guardare disegni con espliciti riferimenti sessuali palesemente contrari alle regole costituzionali proprio sul cosiddetto “buon costume”.

E forse anche all’ordine pubblico, perché ben potrebbero essere – le vignette – istigatrici di odio, anche razziale, e comunque politico. Questo è, secundum legem, e vale per ciascuno di noi, anche se non avesse parent famosi. La satira è invece costruttiva, cosଠdovrebbe essere. Essa in Italia è, per fortuna, ampiamente consentita. Ma, come ogni nostra azione, non deve trascendere in comportamenti contrari alla legge e al decoro. Sulla prima circostanza decideranno ovviamente i magistrati. Circa il decoro, pure i giudici, ma noi cittadini anche. Perché il diritto che i nostri figli crescano senza guardare sconcezze ad ogni livello non può essere sottomesso a qualsivoglia libertà . Ancora più di cattivo gusto le (nemmeno tanto velate) minacce a chi ha intrapreso l’azione legale. Lasciamo che siano gli organi competenti a stabilire se detta azione sarà stata o meno legittima. E lasciamo invece alla stampa il sacrosanto diritto di scrivere cose leggibili, godibili, ricettive di qualsiasi opinione che la nostra bella democrazia per fortuna ci consente di esprimere. AGIPRESS

Prof. Avv. Ranieri Razzante Docente di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio – Università di Bologna, Docente di Tecniche e regole della cybersecurity – Università Suor Orsola Benincasa, Direttore Centro di Ricerca su Sicurezza e Terrorismo.