Incontro a Grosseto con le lavoratrici. Promesso anche un intervento col ministero sulla Cigs e sull’attivazione della Prodi bis
AGIPRESS – GROSSETO “ Un incontro con la proprietà e il nuovo amministratore delegato, che probabilmente si svolgerà lunedଠprossimo; un intervento presso il Ministero per avere garanzie sulla concessione della Cigs per il 2013 e infine il sostengo alla richiesta dei lavoratori sull’attivazione della Prodi bis. Sono queste le tre azioni che intraprenderà la Regione Toscana sulla vicenda della Mabro. Lo ha spiegato il presidente della giunta regionale, Enrico Rossi, che ha partecipato stamani dell’assemblea che si è svolta a Grosseto con le lavoratrici dell’azienda maremmana ed alla quale hanno preso parte anche il sindaco della città , Emilio Bonifazi, l’assessore provinciale Gianfranco Chelini e l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini.
“Ho preso contatto, come concordato con sindacati e lavoratrici, con la proprietà Mabro e ho chiesto un incontro urgente che dovrebbe tenersi già lunedଠe comunque nei primi giorni della prossima settimana. Nell’occasione ho verificato che è intanto cambiato il referente della proprietà stessa. Voglio conoscere le reali intenzioni rispetto alle prospettive dello stabilimento. E subito dopo vedrò nuovamente sindacati, Rsu e lavoratrici per riferire gli esiti del confronto”. Ha spiegato Rossi che, nel corso del suo intervento, ha più volte rinnovato il suo appello all’unità tra lavoratori, forse sociali e istituzioni “perché “ ha sottolineato “ l’unità è essenziale per affrontare una crisi difficile come quella della Mabro. Se verrà ricostruita una piattaforma comune, la lotta dei lavoratori sarà più forte”. “Oggi abbiamo avuto un incontro certo non facile – ha concluso Rossi -. La realtà drammatica di lavoratrici che non prendono il loro stipendio e che non hanno garanzie sul loro futuro misura tutta l’inadeguatezza di norme e strumenti sempre meno efficaci nell’affrontare i nodi di una crisi devastante. Ma nessuno può accusare me, né la Regione, di non aver seguito con attenzione e assoluta continuità la vicenda. Lo dico con forza: i lavoratori devono sapere che la Regione è con loro”.
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