DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

20 Novembre 2015

Viareggio, esami e test gratuiti per la prevenzione del rischio cardiovascoalre

Pressione arteriosa, il colesterolo, la glicemia e il fumo di sigaretta, sono utili predittori dell’insorgenza di eventi cardiovascolari

AGIPRESS – VIAREGGIO – Domani sabato 21 novembre a partire dalle ore 9 fino alle 14 presso il Centro medico polispecialistico di Piazza Mazzini 20 a Viareggio, l’Associazione “Solidarietà è progresso” onlus effettuerà una giornata per la prevenzione del rischio cardiovascolare. Tanti gli esami gratuiti a disposizione. “I fattori di rischio convenzionali – dice il Dott. Ferdinando Franzoni che coordinerà l’equipe di specialisti – in particolar modo i valori di pressione arteriosa, il colesterolo, la glicemia e il fumo di sigaretta, sono utili predittori dell’insorgenza di eventi cardiovascolari. Tuttavia, la possibilità di prevedere il rischio cardiovascolare e di ridurlo modificando i suddetti fattori di rischio è limitata. Ciò dipende dal fatto che la probabilità di un determinato paziente di sviluppare un evento in seguito a prolungata esposizione a fattori di rischio è molto variabile. Mentre in alcuni casi l’evento morboso insorge repentinamente e in modo imprevedibile, più spesso si verifica una fase intermedia, caratterizzata dal progressivo, graduale sviluppo di alterazioni funzionali e anatomiche a livello cardiovascolare e renale. Questa fase, cosiddetta del danno d’organo preclinico, è preliminare all’insorgenza della complicanza acuta e predispone a essa in presenza di circostanze o fattori scatenanti. È oggi possibile identificare in modo accurato e non invasivo alterazioni asintomatiche a carico degli organi bersaglio dell’ipertensione, come ad esempio l’ipertrofia ventricolare sinistra, l’aterosclerosi carotidea e la disfunzione renale lieve. È pertanto utile studiare la patogenesi di questa fase asintomatica e subclinica cosଠda sviluppare strategie di prevenzione e terapia concentrate sul sottogruppo di pazienti a più elevato rischio. L’identificazione del danno d’organo subclinico consente una migliore stratificazione del profilo di rischio globale nel paziente iperteso e costituisce un importante elemento per razionalizzare la spesa sanitaria. È altresଠpossibile verificare l’appropriatezza dell’intervento terapeutico monitorando nel tempo la regressione del danno d’organo”.

Agipress

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