Il commento di Massimo Sandrelli.
AGIPRESS – FIRENZE – Giordano e Nicole, i due “imbrattatori-eroi” (da quanto si legge nella pagina Facebook di Ultima Generazione) si sono resi colpevoli di vari reati per i quali saranno perseguiti dalla legge. Lo hanno fatto di proposito. E’ chiaro che il vandalismo è stato un pretesto per meritare qualche titolo in prima pagina, molti like, qualche tweet, certo tutta l’attenzione possibile. E hanno colpito nella “Santa Barbara” della Cultura. Secondo Edmund White, scrittore americano, “Firenze ti schiaccia con la sua bellezza”, quindi quale miglior palcoscenico per fare notizia? C’è chi addirittura sostiene che quella impresa fosse stata preannunciata. Certo, che il Sindaco di Firenze fosse in piazza impegnato in un video, che alcuni esperti restauratori fossero alle Logge dei Lanzi per un’ispezione paiono come delle coincidenze che si sono rivelate fortunate. Quindi paginate, foto, commenti per tutti.
La rivendicazione è firmata da Ultima generazione che è un’associazione non di ambientalisti ma di disobbedienti civili, il cui scopo è ottenere un tavolo per dibattere sulle condizioni del mondo. La seconda firma è quella di Scientist Rebellion, ovvero scienziati (500 di 42 Paesi) che reclamano una rivoluzione climatica e che dalla parole hanno deciso di passare ai fatti. La terza firma è di “Veglie contro le morti in mare”, di coloro il cui progetto è di far pressione sulle Autorità perché non si neghi soccorso ad alcuno, di qualunque nazionalità , di qualsiasi provenienza o status. Come si vede un gruppo quantomeno variopinto, tutte persone animate dai migliori propositi possibili, anche se con pochi punti in comune ma quando parte il turbine della comunicazione una folata fa comodo a tutti. Pensate un po’ a quello che è successo a Dario Nardella. Dopo qualche ora dalle beghe per aver deciso di revocare le deleghe a Cecilia Del Re, assessore all’urbanistica, è diventato prima il “sindaco sceriffo” per la cattura di un ragazzo senza alcuna vocazione per la “street art”, e poi il “sindaco con l’idrante” per il suo contributo sul castello prontamente allestito per l’intervento di pulizia di Palazzo Vecchio, meritando il plauso collettivo e perfino l’apprezzamento di Vittorio Sgarbi. Quel turbine, nel suo caso, gli ha portato merito.
Nell’era della comunicazione è tutto conosciuto e purtroppo è tutto ammesso. Una volta si diceva che per farsi ascoltare bisognava urlare. C’è stato perfino chi ha praticato violenza per promuovere i propri ideali Oggi per guadagnare spazio nella foresta della comunicazione fortunatamente non si usano più armi da fuoco, si preferisce sorprendere con qualche impresa improbabile, usando social più che tivù o giornali. Dicono, ma la vernice che usiamo è innocua ed è facilmente rimovibile. Che importa, compiere certi gesti è comunque un atto vandalico, gesti che recano offesa alla comunità globale qualunque sia la motivazione, potremmo dire quasi un reato morale: Lesa Bellezza.
di MASSIMO SANDRELLI