AGIPRESS – Villa Montepaldi è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua lunga storia, diventando simbolo di una visione che coniuga innovazione, formazione e sostenibilità. La storica tenuta agricola di San Casciano Val di Pesa, appartenuta a Lorenzo de’ Medici e dal 1989 proprietà dell’Università di Firenze, si prepara al progetto di rigenerazione sociale e territoriale avviato dall’ateneo in collaborazione con il Future Food Institute e il supporto di BF Spa, gruppo leader nel settore agroalimentare italiano. La società si occuperà di gestire parte dei terreni dell’azienda, oltre che la villa padronale medicea, per condurli a una piena produttività, promuovendo, insieme alla gestione e alla manutenzione, iniziative per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e inclusiva. Il progetto mira, in particolare, a promuovere produzioni come l’olio e il vino, icone del Made in Italy, creando in Montepaldi un modello di riferimento per le filiere d’eccellenza. È stato presentato presso Villa Ruspoli il progetto affidato alla Società agricola benefit Montepaldi – Terre di Rinascimento Srl, sotto la guida di FFI, il cui il know-how, unito a quello dell’università trasformerà Villa Montepaldi in un esempio pionieristico di sostenibilità. “A Montepaldi vogliamo dare vita a un ecosistema in cui l’agricoltura rigenerativa, la tutela delle risorse naturali, la salute e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano si incontrano – ha spiegato Sara Roversi, fondatrice e presidente del FFI – con particolare attenzione alla biodiversità, alla salute del suolo e alla qualità dell’acqua, Villa Montepaldi si propone di sperimentare pratiche che uniscono scienza, tradizione e innovazione, ponendo l’Italia al centro del dibattito europeo sulla sostenibilità”.
Uno dei principali focus dell’iniziativa è la tutela della biodiversità e grazie alla varietà di colture Villa Montepaldi diventerà un laboratorio vivente, in cui si esploreranno tecniche di agricoltura rigenerativa capaci di migliorare la salute del suolo e della comunità locale. “La valorizzazione di Montepaldi – ha affermato la rettrice Alessandra Petrucci – tiene conto delle potenzialità commerciali che questa collaborazione realizza nella forma di un Living Lab in una zona agricola di particolare pregio qual è il Chianti, confermando allo stesso tempo la sua vocazione di polo didattico e di ricerca avanzata su cui l’Ateneo continua a esercitare un presidio diretto”. Storicamente tra le più grandi fattorie didattiche d’Europa, Villa Montepaldi sarà anche un centro educativo per il futuro dell’agricoltura. Il progetto prevede un ampliamento delle attività formative, con l’obiettivo di creare un vero e proprio campus dedicato alla formazione di nuove professionalità. Studenti, agricoltori e operatori del settore avranno la possibilità di acquisire competenze pratiche e teoriche su modelli di sviluppo sostenibile e tecniche rigenerative, in linea con le più recenti politiche europee sulla biodiversità e la sostenibilità.
Lucrezia Ceccarelli
AGIPRESS