DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

26 Agosto 2023

Una Toscana inedita in tv

Road to Meraviglie su Rai Premium, conduce Stefano Bini.

AGIPRESS – FIRENZE – In un momento in cui riscoprire le proprie identità è di gran moda, l’autore e conduttore Stefano Bini ci porta alla scoperta delle piccole realtà toscane che hanno tanto da raccontare. Un viaggio del tutto inedito tra ricette, tradizioni, cultura e paesaggi: Road To Meraviglie. Classe 1985, Stefano Bini è un vulcano d’entusiasmo e passione sul lavoro; dall’intrattenimento al giornalismo, dalla radio fino alla cucina, con Road To Meraviglie su Rai Premium, ogni domenica, alle 14 circa, porta in tv un prodotto fuori dagli schemi, dalla conduzione ai contenuti.

Il titolo del programma riporta al recente slogan del Ministero del Turismo. Ha preso spunto? “Certo che sà¬, il rimando non è un caso e qui è applicato alla perfezione. Abbiamo fatto tre puntate sulla Lombardia e ne faremo sette sulla Toscana, andando a scovare sotto molti punti di vista quelle realtà poco raccontate. Se guardate su Rai Play le puntate già trasmesse e guarderete quelle in divenire su Rai Premium, vi accorgerete che è un programma davvero inedito.”

Dove siete andati e dove andrete in Toscana? “Abbiamo già toccato Castagneto Carducci in provincia di Livorno e Scarlino in quel di Grosseto. Domenica 27 agosto proseguiremo proprio con Grosseto, poi Monte Argentario, Terme di Saturnia, Manciano e l’ultima puntata è in work in progress. Sarà una sorpresa!”.

Dall’intrattenimento alla cucina. Gioca in casa, è nipote e figlio di ristoratori. “Vero ma non è stato un passaggio scontato. Da due anni conduco programmi di cucina con gran successo e la cosa mi viene facile perché la mia famiglia è nella ristorazione da sei generazioni e ho fatto tredici stagioni nelle aziende di mio nonno e mio padre, però prima c’è stato il ruolo di autore a Domenica Live, la conduzione di Community su Rai Italia, quella de Il lato positivo su Rai2, de Le Casellanti su Rai Isoradio e tanto giornalismo di spettacolo tra Il Giornale e Libero. Senza continui stimoli, un artista vale zero.”

Crede di continuare a fare tv nel campo enograstronomico? “Finché mi diverto e ai broadcaster piacciono le mie idee, perché no? La cucina è una strada facile, mi sono misurato con l’intrattenimento e mi è riuscito bene, quindi nel mio futuro c’è spazio per entrambi. Lo dico con orgoglio: ho fatto tantissima gavetta, ho conosciuto autori e manager da cui ho assorbito tanto, mi è stata data la possibilità di autorare e condurre programmi importanti, ho passione, professionalità ed entusiasmo. Questi sono tutti elementi che fanno capire che la strada è quella giusta. I piccoli comuni, soprattutto quelli della mia Toscana, devono essere raccontati. Sono cultura e tradizioni pure”.

Cosa non tollera? “Il politicamente corretto e chi non sa stare in tv ma ci vuol stare perché “la popolarità è bella”, senza accorgersi che in mancanza del sostegno del pubblico, la popolarità è effimera e dura poco. Non è vero che nel mondo dello spettacolo c’è spazio per tutti”. AGIPRESS

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