DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

15 Aprile 2025

un nuovo terrario all’Acquario di Genova per conoscere le testuggini palustri

AGIPRESS – GENOVA – L’Acquario di Genova presenta al pubblico un nuovo acqua-terrario dedicato alla testuggine palustre Emys orbicularis ingauna per far conoscere questa specie sulla cui conservazione la struttura è impegnata da oltre vent’anni. L’acqua-terrario riproduce l’ambiente tipico in cui vivono le Emys liguri e rappresenta, in particolare, l’Oasi WWF “I Valloni” a Villanova di Albenga, ex-cava di argilla, oggi scrigno di biodiversità che raccoglie oltre 200 specie vegetali e molte specie di rettili, anfibi, uccelli, piccoli mammiferi e invertebrati.

L’apertura del nuovo acqua-terrario rientra tra le azioni del progetto LIFE URCA (URgent Conservation Actions) PROEMYS, coordinato dal WWF ITALIA e di cui Acquario di Genova è partner. Nell’ambito del progetto LIFE l’Acquario di Genova, oltre a condurre un’importante opera di divulgazione e sensibilizzazione, si occupa di seguire la crescita delle testuggini nate presso il Centro Emys di Leca di Albenga. I giovani esemplari trascorrono i primi due anni di vita presso le aree curatoriali della struttura, prima di tornare al Centro Emys per un periodo di acclimatamento, al termine del quale vengono rilasciati in natura. L’apertura dell’area espositiva dedicata alle Emys è anche l’occasione per tracciare un bilancio del progetto che, in due anni, ha raggiunto notevoli risultati. È stato elaborato un Piano di Gestione Integrato per la conservazione di Emys orbicularis in Italia e Slovenia che ha ricevuto il parere favorevole di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Il Piano – attuato nei Siti Natura 2000 coinvolti nel Progetto – è finalizzato a migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre europea, mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti e promuovendo un modello di gestione transfrontaliera per la specie. Un monitoraggio ex ante è stato svolto in tutte le aree selezionate, con il supporto dei volontari locali e del personale tecnico delle diverse aree. Prima di iniziare le attività sul campo, sono stati organizzati tre corsi di formazione (nord, centro e sud Italia) per poter procedere al monitoraggio e alla marcatura degli esemplari.

Nei 51 siti Natura 2000 esaminati (Italia + Slovenia) sono stati catturati e marcati 1.183 diversi individui di Emys orbicularis. La marcatura individuale è utile per l’immediata identificazione del singolo individuo che può essere catturato anche ad anni di distanza e sul quale sarà quindi possibile verificare informazioni quali la crescita, l’insorgere di malattie e i fenomeni di migrazione fra le popolazioni o fra siti diversi. Inoltre, la marcatura degli individui è fondamentale per l’applicazione di modelli statistici di analisi – utili, ad esempio, a stimare l’abbondanza di una popolazione – in un piano di monitoraggio pluriennale. Sono anche stati osservati e monitorati più di 1.000 individui appartenenti a specie di testuggini alloctone.

Diversi gli interventi di ripristino e miglioramento delle aree che ospitano le testuggini: il Centro Emys è stato oggetto di importanti interventi di risistemazione. È stato realizzato un nuovo stagno in Italia, a Villanova d’Albenga (Liguria), e sono stati effettuati estesi interventi di ripristino degli habitat (habitat restoration) alle saline di Sicciole in Slovenia. Di oltre 140 individui presenti nei centri di allevamento è stato estratto il DNA per confrontare i profili genetici di quelli in ambiente controllato con i selvatici, al fine di assegnarli alle popolazioni naturali più affini. È stato raggiunto l’importante obiettivo di ripopolare con nuovi esemplari di testuggine palustre Emys orbicularis gli ambienti umidi nelle zone ritenute idonee. I rilasci sono avvenuti nel Parco del Po Piemontese in cui sono state liberate 40 testuggini allevate dal Centro Emys Piemonte e nell’area Lerrone Valloni di Albenga in cui sono stati rilasciati 10 individui nati nel Centro Emys di Albenga e allevati all’Acquario di Genova.

Per quanto riguarda l’azione di contrasto alla presenza di specie aliene che costituiscono una minaccia alla sopravvivenza delle Emys, sono state catturate e affidate ai centri di raccolta 130 testuggini aliene del genere Trachemys in Italia e 16 in Slovenia.

Numerose sono state le attività di comunicazione e sensibilizzazione: è stato creato il sito del progetto www.urcaproemys.eu e sono stati realizzati, e distribuiti a tutte le aree coinvolte, pannelli e volantini informativi. È stato prodotto un video con grafica animata sugli obiettivi del progetto. Molti sono stati gli eventi divulgativi rivolti al grande pubblico e a diversi stakeholder organizzati con la collaborazione delle aree coinvolte per informare sui comportamenti corretti da utilizzare in contesti naturali protetti e disincentivare il rilascio in territori non propri di specie aliene che costituiscono una grave minaccia per le specie autoctone presenti. Sul sito è disponibile un nuovissimo kit didattico, progettato specificatamente per studenti e studentesse del secondo ciclo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado (8/13 anni). L’obiettivo è fornire uno strumento completo e versatile per promuovere un’educazione attiva e coinvolgente, che incoraggi la curiosità, il pensiero critico e la collaborazione tra gli alunni e le alunne. Ogni materiale di cui si compone il kit (quiz digitale, video con grafica animata, presentazione in power point, poster per studenti e studentesse, puzzle per le primarie, schede-gioco, gioco “trivia domino”), è scaricabile dal sito www.urcaproemys.eu alla sezione “risorse” e può essere utilizzato in maniera indipendente, a seconda delle esigenze educative e della progettazione didattica.

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