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1 Luglio 2023

UE: salvaguardare il ruolo del contante

Il commento dell’Avv. Prof. Ranieri Razzante.

AGIPRESS – “Stiamo anche agendo per salvaguardare il ruolo del contante nella nostra società . È necessario sancire nel diritto UE il corso legale, per garantire che i cittadini possano continuare a pagare in contanti in tutta l’area dell’euro per le transazioni quotidiane”. La frase è del commissario all’economia Paolo Gentiloni, non di qualche pericoloso sostenitore dell’utilizzo del contante. La linea della Commissione europea si ritrova poi nella presentazione di una proposta di regolamento che, accanto all’Euro digitale, veda l’insostituibile ruolo del contante per coloro che non sapranno approcciare le nuove tecnologie sottese all’uso della prossima forma “materiale” della moneta ufficiale Ue. A ciò si affianchi la rivoluzionaria iniziativa, proposta sempre in sede Ue, di consentire ai commercianti di offrire servizi di erogazione di contante anche durante i giorni festivi, imponendo agli Stati membri di garantire un’ampia accettazione dei pagamenti in contanti e un accesso adeguato ed efficiente al contante, unico strumento che può favorire il più possibile l’inclusione sociale e finanziaria di tutte le fasce di cittadini. Laddove fosse necessario, aggiungo i dati ultimi dell’osservatorio annuale Visa, che confermano il trend di vigorosa crescita dei pagamenti con carte di credito nel nostro paese: un consumatore su due paga digitalmente, e l’82% degli italiani ritiene che i pagamenti saranno tutti digitali entro i prossimi quattro anni. Non so se questi dati e questo quadro giuridico istituzionale e non di parte possano contribuire ad evitare di leggere le continue, disinformate analisi sulla pericolosità del contante (cioè dell’unica moneta che provenga dalle banche centrali) per finalità di evasione fiscale e riciclaggio. Come voglio ricordare per l’ennesima volta, la realtà investigativa è oggi permeata da transazioni criminali attraverso i sistemi innovativi di pagamento, comprese le criptovalute e i cripto asset. Non a caso sorvegliati speciali da parte di tutte le istituzioni europee e internazionali. Il buon senso vorrebbe un mix, ovviamente lasciato alla libertà dei cittadini sotto il controllo delle autorità monetarie, di impiego della moneta di base e degli strumenti alternativi. Senza pregiudizi ideologici, facendo studi concreti e basati su dati attendibili, cosଠcome noi tecnici siamo obbligati a fare dalla nostra deontologia professionale e dal nostro mestiere. Meglio del sottoscritto ha espresso ancora una volta un parere lucido e chiaro il nostro nuovo governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, il 21 aprile di quest’anno. In un consesso pubblico di Parlamento Europeo, il membro della BCE ha detto, tra le altre cose, che “la possibilità di pagare con strumenti digitali è un bisogno primario per le persone, e che il contante è un mezzo di pagamento privo di rischi, ampiamente accessibile e di facile utilizzo, che non esclude nessuno.” Per me, la pietra tombale su qualsiasi provvedimento ed opinione, compreso quello incomprensibile sui tabaccai di qualche giorno fa, che si fondino su pregiudiziali quantomeno non corrispondenti alla realtà , che almeno in questi casi non può essere virtuale. AGIPRESS

Prof. Avv. Ranieri Razzante Docente di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio – Università di Bologna, Docente di Tecniche e regole della cybersecurity – Università Suor Orsola Benincasa – Direttore Centro di Ricerca su Sicurezza e Terrorismo di Roma.

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