29 e 30 novembre la 5° edizione, conferma la sua veste di rally Internazionale aperto alle vetture moderne, comprese le affascinanti World Rally Car. FOTO
AGIPRESS – MONTALCINO – Il veneto Paolo Baggio, con Flavio Zanella alle note, con la Lancia 037 della K-Sport si è aggiudicato il 5° Tuscan Rewind, il rally in due tappe tracciato sui gloriosi sterrati tra Montalcino e Buonconvento. Baggio, tornato ai rally quest’anno, coglie una affermazione di prestigio, in una gara affollata di bei nomi del rallismo tricolore. Baggio si aggiudica anche il 4° Raggruppamento. Secondo alla spalle di uno scatenato “Lucky” Battistolli, mattatore con Fabrizia Pons e la Lancia 037 K-Sport delle prime sette speciali, Baggio ha afferrato la testa della classifica quando Battistolli è incappato in una uscita di strada, in tappa uno, che lo ha costretto al ritiro. La sfida lunga due tappe tra il trentino Alessandro Taddei, con Gaspari alle note, e il locale Valter Pierangioli, navigato da Innocenti, entrambi con Mitsubishi lancer Evo9, si è risolta alla fine a favore del primo.
Il milanese “Peter” Zanchi, con Dario D’Esposito alle note, con la Lancia Delta 16V “vestita” Fina hanno chiuso in testa la prima tappa di Tuscan Rewind, il rally disegnato sugli sterrato carichi di gloria del Mondiale rally di qualche anno fa, in una giornata resa ancor più impegnativa dalla pioggia, caduta nel secondo giro di gara, e dalla oscurità delle ultime speciali. Zanchi, pilota dei brillanti trascorsi nei rally su terra, al rientro dopo un paio di anni di quasi inattività ed installatosi da subito al secondo posto tra le vetture Storiche, si è trovato al comando della gara in seguito alla uscita di strada di “Lucky” Battistolli. Il vicentino, in coppia con Fabrizia Pons, dopo avere dominato le prime sette prove speciali, delle nove in programma nella prima frazione, nell’ottavo impegno crono è incappato in una uscita di strada con la sua Lancia 037. “Lucky” Battistolli, campione Europeo Storiche in carica, rientrerà in gara nella seconda tappa, con una “carico” di oltre 3’30” di penalità . Al secondo posto tra le Storiche è andato cosଠa piazzarsi Paolo Baggio, con Flavio Zanella alle note, con la Lancia 037, precedendo a sua volta il tedesco Michael Stock, con il figlio Matthias alle note, con la Porsche 911 Sc “vestita” Safari. Tra i ritiri importanti della prima tappa quello del finnico Ville Silvasti, al debutto con la Audi Quattro Ur, fermata dalla rottura della pompa dell’olio. Anche per Silvasti c’è la eventuale possibilità di ripartire nelle seconda tappa, una volta sostituto il pezzo. Altro “stop” illustre quello di Gabriele Noberasco, in coppia estemporanea con Michele Ferrara, abituale navigatore di Andrea Crugnola, fermato dalla rottura del leveraggio del cambio, bloccato in prima marcia, della Citroen Visa 1000 Pistes, sulla quinta prova speciale. Problemi agli ammortizzatori della Opel Ascona 400 hanno invece rallentato il livornese Giovanni Galleni, in coppia con Mario Pizzuti, navigatore iridato Produzione di Max Rendina.
TRA LE MODERNE – Il trentino Alessandro Taddei, con Gaspari e la Mitsubishi Lancer Evo IX R4 hanno concluso davanti a tutti il Tuscan Rewind riservato alla vetture Moderne, al termine di un duello, a tratti molto serrato, con Valter Pierangioli, con Iacopo Innocenti, con una vettura simile. Poco meno di 13 secondi separano i due contendenti alla fine della prima frazione, e per la seconda tappa si attende la reazione di Pierangioli, già vincitore lo scorso anno sulle sue strade, anche se Taddei conosce bene queste speciali, dove ha vinto pre due anni di fila tra le World Rally Car. Altro duello interessante, e tutto veronese, quello tra le due Skoda Fabia Super 2000 di Luca Hoebling, che si è voluto regalare il debutto con la macchina ceca e di Riccardo Scandola, al rientro nei rally dopo una lunga pausa, con Pasi alle note. Terzo e quarto rispettivamente alla fine della prima frazione, il distacco di soli 10 secondi promette battaglia per la seconda tappa. Buono anche il passo di Alex De Angelis, il centauro della Moto Gp con i rally nel sangue, costretto al ritiro per la rottura del cambio della Seta Ibiza con la quale era venuto a divertirsi sugli sterrati toscani. (Sotto galleria foto di Tziano Pucci)
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