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27 Luglio 2024

Turismo, le prenotazioni in Toscana non decollano

AGIPRESS – FIRENZE – Al via l’ultimo weekend di luglio, quello del primo esodo estivo, ma le prenotazioni nelle strutture ricettive toscane non decollano. Nelle strutture ricettive sono state prenotate 8 camere su 10 disponibili, per un totale di 700 mila pernottamenti stimati in Toscana tra oggi e domenica 28 luglio ma, secondo le stime Centro Studi Turistici per Firenze per Confesercenti Toscana, in base al monitoraggio dell’offerta ricettiva disponibile online sui principali portali delle Online Travel Agency, calano le richieste per le città d’arte e le località dell’offerta termale, rimangono stabili le aree di montagna e le località rurali, ma cresce l’occupazione delle strutture della costa. Le prenotazioni si sono concentrate sulle coste, dove i tassi di saturazione hanno raggiunto valori medi del 95%. Rispetto allo stesso week end del 2023 rimangono stabili le strutture delle località di montagna (80%) e della campagna/collina (86%), mentre le città d’arte e le località termali registrano una lieve flessione delle prenotazioni. Le città d’arte si fermano al 76%, in leggero calo, legato in parte all’andamento fisiologico della stagionalità, in parte ai riflessi dei cambiamenti climatici e delle ondate di calore sui comportamenti della domanda.

“La tendenza delle settimane precedenti – ha spiegato Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana – si è confermata in linea con le aspettative delle imprese, anche se a ‘tirare’ è stata soprattutto la domanda straniera, che ha fatto registrare il picco delle presenze di tutto il trimestre estivo. Le alte temperature, però, dovrebbero dare una spinta anche alla domanda dei turisti toscani, pur se con andamenti differenziati: l’afa, infatti, tende a scoraggiare le presenze in città e metropoli e a premiare le località più fresche”.

Il livello di saturazione delle strutture ricettive online conferma l’interesse fisiologico del mercato verso le località costiere: 95% di saturazione per l’Isola d’Elba, 94% per la Versilia, La Costa della Maremma e la Costa degli Etruschi, 90% per la Costa Apuana. Un buon risultato è atteso anche per la Garfagnana con un tasso di occupazione del 93%. “Sono dati tutto sommato positivi, che confermano non solo la buona performance della filiera turistica toscana, ma anche come il comparto sia traino di sviluppo per l’economia tutta – spiega Nico Gronchi -. Bisogna tuttavia fare attenzione alla domanda interna su cui incide la perdita di potere d’acquisto e risparmio delle famiglie. Il cambiamento climatico, inoltre, pesa sui flussi turistici, in particolare quelli delle città d’arte che subiscono gli effetti negativi del clima torrido”. AGIPRESS

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