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23 Aprile 2022

Turismo in ripresa, per Confesercenti Toscana ponte 25 Aprile con 550 mila pernottamenti

Tra le preferite restano le tante città d’arte della regione, in particolare Firenze.

AGIPRESS – FIRENZE – Turismo toscano in ripresa, si prevedono per il weekend lungo del 25 aprile 420 mila pernottamenti nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere toscane, comprese case vacanze e affitti brevi, cui vanno aggiunti altri 130 mila pernottamenti nelle seconde case. Sono i dati emersi dalle stime elaborate da CST per Confesercenti Toscana. Ad essere privilegiate, come nel recente weekend pasquale, soprattutto le tante città d’arte della regione, in particolare Firenze. Una buona notizia per tutta la filiera del turismo culturale, dalle strutture ricettive ai servizi, che dopo l’exploit di Pasqua vedono continuare il percorso di ripresa del comparto. Si registrano numeri soddisfacenti anche nelle località della collina/campagna, in particolare per il movimento di possessori di seconde case. Minore, invece, l’afflusso di viaggiatori nelle località costiere, la cui performance turistica è frenata dalle condizioni meteo. “Come per Pasqua e Pasquetta, anche per il weekend lungo del 25 aprile abbiamo buoni dati sulle presenze in Toscana, che privilegiano non solo il capoluogo ma tutte le città d’arte, come Pisa, Siena, Lucca, ma anche tutta la costa della nostra regione – dichiara Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana -. Se lo shopping ancora non ha visto un significativo aumento nonostante l’alto numero di turisti, soprattutto italiani ed europei, il settore enogastronomico, della ristorazione e le strutture ricettive possono essere soddisfatte. Ci aspettiamo un’altra ondata di turisti in occasione del Primo maggio, ma ci aspettiamo che il turismo, che in una regione come la Toscana vale il 16% del PIL, viva ancora per un po’ di tempo una stagione di grandi picchi e altrettanti vuoti, dovuti soprattutto all’instabilità internazionale e agli effetti della pandemia”.

Regna invece ancora l’incertezza sul vacanze estive: secondo un sondaggio condotto con IPSOS, solo il 29% – meno di uno su tre – ha già prenotato le vacanze per questa estate, contro una media nazionale del 34%. A pesare, probabilmente, l’incertezza economica legata al caro-energia e all’inflazione, che sta spingendo le prenotazioni per le vacanze estive sempre più a ridosso di data: il 20% degli intervistati che non hanno ancora prenotato è addirittura indeciso se concedersi o meno una vacanza nella stagione estiva. Un tasso alto soprattutto tra gli over 35 (23%). AGIPRESS

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