DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

26 Aprile 2023

Truffe on line in aumento: “siamo vittime di noi stessi”

Il commento del Prof. Avv. Ranieri Razzante.

AGIPRESS – Truffe on line in aumento. Lo dice la Polizia Postale, che lavora incessantemente per prevenirle, e lancia nuovi allarmi sul suo sito istituzionale. Intanto, sulle vendite. Non c’è solo il caso in cui ci si accosta a siti internet per acquistare, ma anche quello in cui si mettano in vendita propri beni. Vanno utilizzati strumenti di pagamento sicuri, ove le transazioni siano verificabili, dice l’Autorità . ma ce lo dovrebbe dire il buon senso. Ad esempio, ancora molto “gettonate” sono le mail in cui si promettono facili guadagni: ricordiamoci che la ricchezza dei delinquenti sono i dati che loro forniamo. Non è detto che serva un guadagno immediato – come nelle web extorsions, peraltro anche queste in aumento – , ma anche solo ,confermare i propri personali dati per un istante è benvenuto a questi signori del crimine.

Il venditore, ripete la Polizia, viene spesso indotto a recarsi presso un bancomat per ricevere la somma pattuita, oppure gli viene richiesto di pagare somme a titolo assicurativo a cifra tonda e non particolarmente conveniente (ad es. 100-200 euro). Qui basterebbe ricordare che le clausole contrattuali delle vendite on line devono essere chiare, come quelle per i contratti in presenza, e che c’è un codice del consumo ed uno sulle vendite on line, per l’appunto. Inoltre, vengono azionate intimazioni legali se non si paga, dopo solleciti con mail a verificare il proprio debito, ma su siti e per situazioni inesistenti, a ben vedere. Sono arrivate mail false anche da siti istituzionali, nel passato. Lଠsta a noi, se sappiamo bene di non essere debitori verso il fisco o enti previdenziali, a non allarmarci, non accedere ai link (spesso riconoscibili come non attendibili se si guarda a indirizzo mail, troppo lungo e con troppe slash). Altra assai diffusa è la frode delle false consegne di pacchi, preavvertite con mail o sms. Il buon senso, senza nulla togliere ai nostri bravissimi agenti di polizia, fa molta più prevenzione. la repressione diventa poi assai difficile per tutti. AGIPRESS

Prof. Avv. Ranieri Razzante Docente di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio – Università di Bologna, Docente di Tecniche e regole della cybersecurity – Università Suor Orsola Benincasa, Direttore Centro di Ricerca su Sicurezza e Terrorismo.

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