AGIPRESS – I tumori del tratto gastrointestinale sono in costante aumento e rappresentano una causa importante di mortalità nella popolazione. I tumori del colon-retto, che sono tra i più frequenti, sono stati negli ultimi anni oggetto di importanti innovazioni sul trattamento sia farmacologico che chirurgico. Si parlerà anche di questi temi nel convegno Highlights in Gastrointestinal Cancers 2024, le novità più importanti nei tumori gastroenterici, il 6 dicembre alla Camera di Commercio di Prato, che vede a confronto medici esperti nazionali in campo oncologico sulle importanti novità emerse recentemente in questo settore. Il convegno, giunto alla sua nona edizione, ha la responsabilità scientifica della Dott.ssa Samantha Di Donato, oncologa dell’ospedale Santo Stefano di Prato e il patrocinio di USLl Toscana Centro, Fondazione Sandro Pitigliani e Aiom, (Associazione Italiana Oncologia Medica.)
Parteciperanno tra gli altri la dottoressa Laura Biganzoli, direttore dell’Oncologia di Prato, e il dottor Luca Malorni, direttore del Laboratorio Traslazionale di Prato, il dottor Daniele Pozzessere, direttore SOS Degenza Ordinaria Oncologica, il dottor Stefano Cantafio, direttore della Chirurgia Generale del Santo Stefano, e Giovannella Pitigliani Sini, presidente della Fondazione Sandro Pitigliani Onlus. Il lavoro del gruppo gastroenterico di Prato coordinato dalla dott.ssa Di Donato si avvale anche del prezioso contributo delle dott.sse Vanessa Calamai, Alice Lunghi, Elena Mori e Annamaria Parnofiello.
“I tumori gastrointestinali sono in aumento” spiega la dott.ssa Di Donato, “soprattutto quelli del colon, ma le strategie di cura che integrano i trattamenti farmacologici, chirurgici e radioterapici stanno migliorando molto le possibilità di cura. Nel nostro territorio stiamo osservando anche un aumento dei tumori del pancreas, dove è fondamentale l’integrazione multidisciplinare, ossia la collaborazione tra le varie figure specialistiche, come l’oncologo, il chirurgo, il radioterapista e lo specialista delle terapie di supporto. Parleremo anche dei farmaci innovativi per i tumori del colon-retto, del fegato e dello stomaco, dove in particolare l’avvento dell’immunoterapia e della terapia a bersaglio molecolare stanno cambiando in meglio la prognosi di queste patologie anche in fase avanzata, anche quando non riusciamo a raggiungere una guarigione completa”.
“Siamo molto orgogliosi e riconoscenti alla dott.ssa Samantha Di Donato per il grande lavoro e impegno che mette nell’organizzazione di questo convegno, giunto ormai alla nona edizione e che coinvolge molte personalità importanti della comunità scientifica, come la dott.ssa Laura Biganzoli e il dott. Luca Malorni”, spiega Giovannella Pitigliani Sini, Presidente della Fondazione Sandro Pitigliani. Highlights in Gastrointestinal Cancers 2024 è articolato in sei sessioni. Le due sessioni sulle patologie del colon retto avanzato e del pancreas localmente avanzato sono caratterizzate da un approccio multidisciplinare contraddistinto da una forte interattività, con lezioni teoriche dei massimi esperti a livello nazionale nel campo dell’oncologia e la descrizione dei casi clinici di chirurghi, radiologi e radioterapisti.
“Non sarà una semplice lezione teorica – spiega la dott.ssa Di Donato – ma, con il supporto dei dati scientifici che saranno stati appena presentati, cercheremo di applicare le evidenze scientifiche al trattamento dei pazienti”. Nella sessione sull’oncologia del futuro, poi, il professor Alberto Sobrero, pioniere dell’oncologia gastrointestinale, celebre a livello internazionale per le sue ricerche e capacità comunicative terrà la lettura centrale del convegno, sullo stato attuale e sul futuro dell’oncologia nel tratto gastroenterico. “È un onore avere a Prato il professor Sobrero e gli altri esperti nazionali con cui il nostro gruppo è in contatto costantemente anche per la ricerca. Ci sono discussioni critiche da parte di esperti su dati scientifici – spiega la dott.ssa Di Donato – ma anche discussioni di casi clinici che sono la nostra pratica quotidiana, per chi come noi lavora tutti i giorni sul campo e ha l’obiettivo principale di curare al meglio i pazienti”.
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