Dopo l’annuncio dell’assessore Marroni predisposto l’atto: previste diverse misure preventive, dal braccialetto al codice identificativo alla casacca rossa
AGIPRESS “ FIRENZE “ Dopo i tre casi di morti in ospedale a seguito di altrettanti gravissimi errori avvenute negli ospedali toscani nei giorni scorsi, soprattutto quella causata da una trasfusione sbagliata di sangue, la Regione è corsa ai ripari. Stamani ha predisposto un’apposita delibera che contiene le misure annunciate sabato dall’assessore al diritto alla salute, Luigi Marroni, per accrescere la sicurezza dei processi trasfusionali. Le novità più importanti della delibera: sarà potenziato l’uso del braccialetto identificativo del paziente, dispositivo già in parte in uso nelle aziende sanitarie toscane; sulla sacca di sangue, oltre al codice identificativo, dovrà essere scritto in chiaro anche il nome del paziente a cui la sacca è destinata; sarà introdotto l’uso della “casacca o corpetto rosso“, che sarà indossata dagli operatori incaricati delle trasfusioni, in modo tale che questi possano essere facilmente e immediatamente individuati dai pazienti, e distinti dal resto del personale sanitario; l’operatore sarà esentato dall’eventuale obbligo di effettuare contemporaneamente altre attività e di impedire che venga distolto dalla procedura stessa di trasfusione. “Ogni ulteriore iniziativa in questo ambito “ si precisa nella delibera “ ha l’obiettivo di mettere a punto procedure sempre più sicure per i cittadini toscani in merito al Sistema sangue della Regione Toscana”.
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