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7 Ottobre 2013

TRAGEDIA DI LAMPEDUSA “ ROSSI SCRIVE A LETTA E ALFANO

Lettera del presidente della Regione Toscana al premier e al ministro. Tre i punti: tutela della vita dei migranti, modifica alla Bossi-Fini e un nuovo modello di accoglienza

AGIPRESS – FIRENZE “ Una lettera al presidente del Consiglio, Enrico Letta, e al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, invitandoli ad elaborare insieme alle Regioni un nuovo modello di accoglienza dei profughi e a scongiurare il ripetersi delle numerose tragedie del mare. L’ha scritta stamani (lunedଠ7 settembre), il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a pochi giorni di distanza dalla tragedia di Lampedusa. Tre i punti principali dell presidente della giunta regionale toscana: la tutela della vita dei migranti, l’urgenza di una rapida revisione della legislazione in materia, la necessità di predisporre un diverso e più efficace modello di accoglienza in Italia.” Ha fatto bene “ scrive Rossi rivolto ad Alfano – ad andare a Lampedusa, a rendere omaggio alle numerose ed ennesime vittime di un’ingiustizia e di una barbarie senza confini e senza fine. Lo Stato deve essere presente, le istituzioni devono essere presenti.Ora è il momento della concretezza per fare in modo che queste tragedie in futuro non si ripetano. Penso che sia possibile sorvegliare quel tratto di mare non per fare i respingimenti, già condannati dalle autorità europee, ma per intervenire tempestivamente, soccorrere e salvare vite umane dai naufragi e dalla morte”. Poi la critica alle normative che regolano la materia. “La legge Bossi Fini “ aggiunge Rossi -, la cui assurdità si è ancora una volta clamorosamente rivelata proprio in queste ore, va superata subito, anche per consentire ai superstiti della tragedia, appena soccorsi, di non essere indagati per il reato di immigrazione clandestina. Anche il Presidente Napolitano ha chiesto politiche specificamente rivolte al fenomeno dei profughi e dei richiedenti asilo non regolato da alcuna legge italiana. Io condivido questa richiesta e mi auguro che Governo e Parlamento decidano di intervenire con urgenza”. La chiusura di Rossi riguarda l’accoglienza, prima citando l’esempio della Toscana durante la crisi della primavera araba del 2011, quando in poco tempo ha accolto 1.800 migranti in 120 strutture piccole e diffuse sul territorio, quindi invitando il Governo a dare una svolta nelle politiche della migrazione: “Si potrebbe organizzare, d’intesa tra Stato e Regioni “ scrive Rossi “ un sistema di accoglienza che, grazie ad un afflusso più diluito degli arrivi sarebbe più facilmente gestibile da parte delle strutture che se ne occupano”.

Agipress

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