I Sindaci dicono che invece di dare indicazioni precise, si scarica quasi tutto sulle autonome decisioni dei presidi e sui Comuni.
AGIPRESS – FIRENZE – La bozza delle linee guida del Ministero della Pubblica Istruzione per il nuovo anno scolastico sembrano ispirarsi, per alcuni aspetti, a Ponzio Pilato. Cosଠuna nota dell’Unine dei Comuni delle Colline del Fiora sottoscritta da Pierandrea Vanni sindaco di Sorano e consigliere nazionale di Anci, Giovanni Gentili sindaco di Pitigliano consigliere regionale di Anci, Mirco Morini sindaco di Manciano, Roberto Carrucola assessore alla p.i al comune di Sorano, Irene Lauretti assessore alla p.i al comune di Pitigliano e Daniele Vignali assessore alla p.i del comune di Manciano. “Invece di dare indicazioni precise – aggiunge la nota – scarica quasi tutto sulle autonome decisioni dei presidi e, ancora una volta, sui Comuni, chiamati da un giorno all’altro a fornire nuovi spazi e persino personale volontario che non si capisce bene con quali compiti. L’autonomia scolastica è sacrosanta ma non si possono dettare norme che cambiano profondamente l’organizzazione didattica, creano una sorta di <classi miste> con studenti di età e di materie diverse, senza assicurare il personale e le risorse necessarie. Quanto ai Comuni, al Ministero forse non sanno che il trasporto scolastico è fondamentale, specie in molte aree del Paese, per garantire il diritto allo studio e non sanno che per assicurarlo i Comuni spendono cifre consistenti. Cambiando profondamente gli orari, introducendo lezioni il sabato e cosଠvia si influisce pesantemente anche sull’organizzazione del trasporto scolastico e sui suoi costi. Per non parlare del distanziamento all’interno dei pulmini con tutto quello che comporterebbe, cioè un vero stravolgimento organizzativo ed economico, oltretutto spesso in presenza di contratti di appalti stipulati per anni. Ma il ministero su questi temi ha scelto di ispirarsi a Ponzio Pilato” – conclude la nota.
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