DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

14 Ottobre 2023

Terrorismo, la difesa dei deboli e la punizione degli esaltati

Il commento del Prof. Avv. Ranieri Razzante.

AGIPRESS – Purtroppo era facile prevederlo: l’amplificatore del terrorismo funziona ancora bene. Mentre Israele avrebbe ucciso il capo militare di Hamas, i seguaci del terrorismo e fanatismo jihadista lanciano due allarmi bomba in Francia, senza contare quello di Amburgo di qualche giorno fa. Si dirà che è quasi normale che dopo l’inizio di una qualsiasi guerra ci siano conseguenze pandemiche della stessa. In questo caso non è proprio cosà¬. Si è sottovalutato, in Europa, come i paesi del Medio Oriente più intransigenti continuino ad ospitare sacche di resistenza alla democrazia ed odio per le società evolute. Al di là delle polemiche, francamente stucchevoli, sul ruolo di Israele come polo pacificatore e aggregatore dell’asse filo-occidentale delle potenze arabe, qui si deve tener conto che i diritti umani non possono valere per chi sgozza e decapita innocenti. Come per chi fomenta atti eversivi sul web e le piattaforme che li ospitano.

La logica del “ha cominciato lui” con questi tipi di interlocutori finisce per essere un inaspettato avallo alle loro condotte. Si deve ora rimettere in moto un’intelligence e una difesa che erano concentrate forse un po’ troppo sulla guerra russo-ucraina, dalla quale peraltro si potrebbe ricavare una preoccupante saldatura con quella scoppiata nella striscia di Gaza. Il vero tema però, oltre ovviamente alla difesa dei deboli e alla punizione degli esaltati, è quello delle risorse finanziarie. Si conoscono bene gli Stati e le realtà che finanziano il terrorismo, ma con questi in qualche modo si trattano ancora forniture di beni e servizi, di aiuti (che quasi mai arrivano ai bisognosi e che non vengono rendicontati!), alcuni necessari alle economie europee e mondiali. E’ qui però che bisognerà essere intransigenti come con i terroristi, perché anche il finanziamento al terrorismo è un reato infamante che porta distruzione e consente la sopravvivenza – purtroppo dignitosa- di interi gruppi di maniaci e signori delle guerre. Non ho sentito di congelamenti ed embarghi a sceicchi ed “oligarchi” in Medio Oriente, Sud Africa e Asia, dove Isis, Al Quaeda e Hamas, con le loro filiazione territoriali, si abbeverano. In Europa sin dal 2005 abbiamo normative contro il finanziamento del terrorismo: accertiamoci che le abbiano anche gli altri. AGIPRESS

Prof. Avv. Ranieri Razzante Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, Docente di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio – Università di Bologna, Docente di Tecniche e regole della cybersecurity – Università Suor Orsola Benincasa

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