La decisione al Consiglio nazionale Uncem per semplificare le procedure e ottimizzare i tempi di intervento
AGIPRESS “ FIRENZE “ Al via la “Fondazione Montagne Italia“, lo ha deciso il Consiglio Nazionale dell’Uncem che si è riunito nei giorni scorsi presso la Camera dando il via alla costituzione del nuovo strumento operativo di Uncem e Federbim che metteranno insieme patrimonio, risorse, competenze e reti territoriali. Una realtà che si muoverà a sostegno delle due associazioni per assicurare alle comunità locali delle montagne italiane il massimo sostegno nei progetti di sviluppo, di formazione e di ricerca sul territorio.
”Questa fondazione “ ha detto il Presidente Uncem nazionale Enrico Borghi – è il punto di approdo del percorso di integrazione con Anci siglato nel 2010 e contribuisce a definire il nuovo organigramma operativo dell’associazionismo italiano in un quadro di innovazione. L’agenda per le aree montane che abbiamo davanti è ricca di opportunità . Dai fondi per lo sviluppo rurale alla legge per i piccoli comuni e aree interne al collegato ambientale sono molti i provvedimenti che creano spazi di intervento per le nostre aree. Ma per non disperdere queste risorse è necessario uno strumento snello che possa guidare le nostre comunità per sfruttare al meglio le opportunità provenienti dai fondi europei e da quelli nazionali”. La “Fondazione Montagne Italia” presenta il grosso vantaggio di nascere con un patrimonio già consolidato di competenze, esperienza e reti di contatto sul territorio. Ma al tempo stesso la sua natura giuridica permetterà di semplificare le procedure e ottimizzare i tempi di intervento. “Con un obiettivo “ spiega Borghi “ ovvero quello di ottenere l‘equa compensazione dei servizi ambientali, principio che i bacini imbriferi già applicano e che, anche attraverso la legge per i piccoli comuni e le aree interne di cui sono relatore insieme all’On. Realacci, stiamo cercando di rendere legge dello Stato”.
“L’Uncem “ spiega il Presidente della delegazione Toscana e vice presidente nazionale Oreste Giurlani “ si dota cosଠdi uno strumento in più per lo sviluppo della montagna e delle popolazioni che la vivono, in una prospettiva di crescita per gli anni futuri. Un meccanismo che può permettere di condividere in maniera snella best practices e politiche per la montagna. Perchè la montagna “ chiude Giurlani “ rappresenta per l’Italia e per la Toscana in particolar modo, una componente fondamentale economicamente e socialmente parlando, la montagna è terra, persone, natura, sviluppo, è luogo di tradizione e opportunità , comunità e identità che va tutelata e valorizzata, e la “Fondazione Montagne Italia” nasce proprio con questo spirito”. I membri del Consiglio Nazionale Uncem – che hanno approvato all’unanimità – hanno tutti colto la prospettiva che si apre per territori montani con questo nuovo strumento e manifestato la massima disponibilità a lavorare insieme, dentro il quadro di definizione della nuova politica per le montagne condotta a livello nazionale e per la quale gli amministratori delle terre alte italiane intendono essere protagonisti, partendo dall’attuazione della legge Delrio e dalla nascita delle Unioni dei comuni montani in tutte le regioni.
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