AGIPRESS – Arriva in Italia DyCare, startup specializzata in assistenza sanitaria digitale e leader come fornitore di fisioterapia e riabilitazione, che utilizza l’intelligenza artificiale per la lettura degli esercizi in tempo reale. Nata in Spagna nel 2016 dall’intuizione dei suoi due co-founders Silvia Raga (CEO) e Ricardo Jauregui (CTO), DyCare si apre all’Italia grazie a ONHC, ON Health Care Group, azienda licenziataria per il nostro Paese, ed è già stata scelta da centri di prestigio come Humanitas, Istituto Maugeri, le cliniche di TopPhysio a Roma e le cliniche del gruppo KOS. Il suo prodotto di punta, ReHub, è una piattaforma che consente la personalizzazione e la progettazione di esercizi terapeutici adattati al 100% alle esigenze dei pazienti, utilizzando l’avanzata tecnologia di Computer Vision e Intelligenza Artificiale per monitorare i progressi da remoto.
Terapia del movimento in Italia. In Italia, circa 8,5 milioni di persone hanno difficoltà motorie, di cui 3,7 milioni gravi. Ricorrono al fisioterapista o al chinesiterapista per una terapia del movimento, utilizzo di massaggi o altri mezzi fisici, quasi 6 milioni di persone, cioè quasi il 70% di coloro che accusano problemi di movimento.
Come funziona ReHub. ReHub è una piattaforma di riabilitazione digitale progettata per offrire un servizio domiciliare efficace e personalizzato. Attraverso una piattaforma cloud, i professionisti sanitari possono progettare e prescrivere oltre 3.000 esercizi guidati dall’intelligenza artificiale, personalizzandoli in base alle esigenze specifiche di ogni paziente. La tecnologia si basa su algoritmi di intelligenza artificiale per monitorare i progressi dei pazienti, permettendo ai professionisti di perfezionare ogni programma per ottenere migliori risultati terapeutici. ReHub aumenta l’aderenza dei pazienti fornendo feedback in tempo reale, grazie alla tecnologia avanzata di monitoraggio del movimento. Utilizzando la visione artificiale, ReHub permette di misurare ampiezza, velocità, ripetizioni, compensazioni e forza del movimento, tutto utilizzando la fotocamera del telefono del paziente. Il professionista, poi, potrà mettersi in contatto con il paziente per valutare lo stato di avanzamento e il completamento del trattamento tramite chat e videoconsulto. AGIPRESS