AGIPRESS – Saranno duecentotrenta i moderni icaro a prendere il volo per il Trofeo Montegrappa, l’evento che ogni anno raduna il gotha mondiale del parapendio e del deltaplano alle pendici del sacro monte, per godere delle correnti ascensionali uniche a livello europeo, ma soprattutto per sfidarsi in epiche battaglie lunghe anche più di cento chilometri lungo l’arco delle Prealpi trevigiane e vicentine, in particolar modo attorno al Massiccio del Monte Grappa, recentemente insignito del bollino Mab Unesco. Il Trofeo Montegrappa, fondato nel 1982, è giunto alla 37ma edizione (alcune nel corso degli anni non si sono disputate) e da tradizione si celebra sotto le festività pasquali, quest’anno dal 5 al 10 aprile con annessi eventi outdoor per il pubblico e un expo per gli appassionati del volo libero. Le fasi di decollo e atterraggio sono in assoluto le più spettacolari, vedere librarsi tra le nuvole centinaia di vele è davvero emozionante: si vola (salvo maltempo) da mezzogiorno alle cinque di pomeriggio circa, i piloti saranno visibili dai Colli Asolani ai colli vicentini (Malo, il Monte Carega e il Monte Pasubio a ovest) per decine di chilometri di cielo. Gli atterraggi ufficiali saranno a San Giacomo a Romano d’Ezzelino, Garden Relais, Paradiso e San Pierin a Borso del Grappa. I punti di decollo ufficiali invece sulle Antenne di Forcella Mori Conco-Lusiana, Col Campeggia a Romano d’Ezzelino.
“Questa, peraltro, sarà a suo modo una edizione storica. Dopo anni, torneranno infatti a gareggiare assieme parapendii e deltaplani”, spiega Gianluca Soncin, presidente dell’Asd Volo Libero Montegrappa, associazione attiva dal 1979 che organizza l’evento. “La partecipazione è limitata a 150 piloti di parapendio tra i migliori del panorama internazionale e a 80 piloti di deltaplano, 230 professionisti in tutto che durante le cinque giornate di gara si sfideranno tra loro per conquistare le “boe” definite dalla commissione di gara e atterrare nel più breve tempo possibile”. La classifica finale, data dalla somma dei risultati, permette di ottenere punteggio valevole per il ranking mondiale. Sarà battaglia: confermata la presenza di 25 dei migliori 30 piloti al mondo di parapendio, professionisti provenienti da venti nazioni diverse tra le quali Germania, Francia, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Germania e Ungheria.
Ma non sarà solo un evento sportivo. L’indotto economico locale è enorme, se si pensa che il volo libero da solo vale circa il 13% del Pil dell’intero Comune di Borso, considerato dagli addetti ai lavori una sorta di capitale europea per il settore. Non ci sono stime aggiornate, ma a livello territoriale si parla di decine di milioni di euro di indotto. “Il volo libero rappresenta un’importante risorsa turistica per la Pedemontana, gli appassionati che frequentano ogni anno le pendici del Grappa generano un notevole giro d’affari per le realtà locali”, spiega Emanuele Reginato, presidente del Consorzio Turistico Vivere il Grappa. “Sono oltre centomila le presenze turistiche generate dal volo libero, stimiamo che in tutto ogni stagione passino da noi circa ventimila piloti. Il bacino d’utenza maggiore è la Germania, dove ci sono 45.000 appassionati. Ci aspettiamo anche molti curiosi e turisti con il naso all’insù nei giorni della gara, è spettacolare vedere i moderni icaro danzare tra le nuvole e le correnti ascensionali del Monte Grappa”. AGIPRESS