DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

28 Marzo 2025

Strangolata perchè voleva diventare mamma

AGIPRESS – Sarebbe stata strangolata dal marito per il suo desiderio di maternità. Laura Papadia, 36 anni, voleva un figlio. Lui, Nicola Gianluca Romita, 47, che di figli ne aveva già avuti due da un precedente matrimonio e da un’altra relazione, no. Una divergenza di vedute che avrebbe logorato il matrimonio generando tensioni che hanno poi portato al tragico epilogo di mercoledì 26 marzo. Questa almeno la versione fornita dall’autore del femminicidio durante la confessione resa agli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Spoleto. E’ al culmine dell’ennesima lite che l’uomo ha stretto le mani intorno al collo della moglie fino ad ucciderla, nonostante i disperati tentativi della donna di difendersi. Laura Papadia, giovane dirigente siciliana (era vicedirettore in un supermercato dello Spoletino) viveva da qualche anno col marito, rappresentante di vini, al quarto piano di uno storico palazzo del centro cittadino. E’ nella camera da letto che all’alba di mercoledì la sua vita è stata spezzata proprio da chi diceva di amarla.  Romita, che aveva dato l’allarme sia telefonando all’ex moglie che vive in Sardegna che al 112, era poi stato trovato dagli agenti del Commissariato sul Ponte delle Torri. Per l’uomo è quindi scattato l’arresto per omicidio volontario, ma pare che gli inquirenti stiano valutando anche l’ipotesi del delitto premeditato. Addolorato e ancora sotto shock per l’accaduto il fratello della vittima, Alex, intervistato da “La Vita in Diretta” ha parlato del cognato come di un uomo, gelosissimo “ossessionato… Questo non è amore – ha detto -. Mia sorella purtroppo non l’ha capito fino a quando non ha potuto più fare nulla…”.
D. Miliani
AGIPRESS
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