AGIPRESS – MILANO – L’aumento dei prezzi dovuto all’inflazione e la crisi climatica hanno portato gli italiani a modificare le proprie abitudini, adottando sempre più nuove pratiche sostenibili, anche da un punto di vista alimentare. Nonostante in Italia solo nel 2023 siano stati sprecati circa 146 kg per abitante1, responsabili di migliaia di tonnellate di gas serra disperse nell’ambiente, la consapevolezza degli italiani sul tema dello spreco alimentare sta crescendo.
Lo dimostrano gli ultimi dati rilasciati da Too Good To Go, l’azienda a impatto sociale e il più grande marketplace al mondo per le eccedenze alimentari, che, in occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione allo Spreco Alimentare che si celebra il 5 febbraio, ripercorre l’anno appena concluso, tra traguardi raggiunti e nuove iniziative.
Nel corso del 2023 sono stati 6.150.000 i pasti salvati grazie a Too Good To Go, circa 12 al minuto, con una crescita media mensile del 14% rispetto al 2022. Scelte all’insegna della sostenibilità, che hanno coinvolto una community composta da 8.1 milioni di utenti e oltre 26.000 partner che vanno dai piccoli negozi di vicinato ai grandi supermercati, e che hanno evitato la dispersione di 15.713.620 Kg di CO2e, l’equivalente di 3.000 viaggi aerei attorno al mondo, 33.950.000 KWh di elettricità utilizzata e pari alle emissioni annuali di CO2e di 2.000 cittadini italiani.
Una propensione al contrasto dello spreco alimentare in crescita, sottolineata anche dall’Osservatorio sullo Spreco Alimentare realizzato da Too Good To Go sugli utenti della propria community. Il 95% degli intervistati2 dimostra una consapevolezza profonda riguardo il tema dello spreco alimentare: un quarto dei rispondenti dichiara di non sprecare mai cibo, mentre il 52% di sprecarne meno di 250 gr a settimana, testimoniando un cambio di rotta nelle abitudini adottate nella propria quotidianità domestica.
“Prendere parte a questa Giornata è per noi un momento di riflessione su quanto è stato fatto e su quanto ancora possiamo fare, insieme, per contrastare lo spreco alimentare. Tutti possiamo agire, partendo da piccoli gesti nella nostra quotidianità, e adottare delle abitudini più sostenibili, nelle nostre vite, nelle nostre case e anche sulle nostre tavole” afferma Mirco Cerisola, Italian Country Director di Too Good To Go.
Le abitudini del salvare il cibo: Roma e Milano le città più virtuose.
Secondo quanto rilevato da Too Good To Go, tra le città più virtuose nel contrastare lo spreco nel 2023, Roma e Milano fanno da apripista, rispettivamente con 643.00 e 450.000 pasti salvati nel 2023, seguite da Torino con 192.000 pasti salvati, Genova, 113.000, e infine Bologna, che nel corso dell’anno appena concluso ha salvato oltre 107.000 pasti. In fatto di abitudini invece, Il giorno preferito dagli utenti di Too Good To Go per salvare le Surprise Bag è stato il venerdì, mentre l’orario prediletto è la sera, dalle 19.00 alle 20.00, in concomitanza con la chiusura della maggior parte degli esercenti partner.
La sensibilizzazione quotidiana per scelte di consumo sempre più consapevoli
Sempre secondo l’Osservatorio di Too Good To Go, 8 intervistati su 10 sono in cerca di nuove soluzioni utili per contrastare lo spreco di cibo. Molti, per esempio, scelgono di consumare prima i cibi prossimi alla scadenza, e, in alcuni casi, di consumarli anche dopo il termine minimo di conservazione, purchè ancora adatti ad essere consumati. Evidenze che testimoniano l’efficacia dell’attività di sensibilizzazione svolta dal Too Good To Go, e di iniziative come l’etichetta consapevole “Osserva-Annusa-Assaggia”, che incoraggia le persone ad affidarsi ai propri sensi nel valutare i prodotti con indicazione “da consumarsi preferibilmente entro”, contribuendo così alla riduzione degli sprechi.
“Ogni giorno lavoriamo per sensibilizzare gli italiani ad approcciarsi ai consumi alimentari in maniera sostenibile e grazie agli utenti e agli esercenti che hanno scelto di essere in prima linea nel contrastare lo spreco alimentare, dal 2019 ad oggi abbiamo salvato oltre 17 milioni di pasti. Nel corso del 2023 abbiamo lavorato per rendere ancora più pervasiva la nostra mission, intervenendo direttamente anche nelle fasi iniziali della filiera alimentare, lanciando il progetto Box Dispensa a cui hanno aderito 64 brand dell’industria alimentare, e che oggi ha già consentito di salvare oltre 629 tonnellate di cibo. Sono passi importanti che ci portano con maggior consapevolezza e speranza verso l’Obiettivo Sostenibile dell’Agenda ONU di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030.” prosegue Mirco Cerisola.