DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

20 Febbraio 2024

Sostenibilità: 3,5 milioni di posti di lavoro entro il 2030

AGIPRESS – Nei prossimi anni tutti gli Stati del mondo dovranno impegnarsi ad abbandonare il paradigma energetico basato sui combustibili fossili in favore di un approccio a zero emissioni di carbonio, fondato sullo sviluppo delle energie rinnovabili. Secondo il rapporto “World Energy Transitions Outlook 2023” dell’International Renewable Energy Agency, pubblicato in occasione della COP28, la transizione energetica creerà 40 milioni di posti di lavoro aggiuntivi a livello mondiale nel settore energetico, con 18 milioni di posti di lavoro in più solo nel settore delle energie rinnovabili. A livello europeo, per raggiungere gli obiettivi di REPowerEU sarà necessario creare oltre 3,5 milioni di posti di lavoro entro il 2030. In Italia la produzione di energia elettrica aumenterà oltre il doppio rispetto all’attuale, con un contributo delle fonti rinnovabili tra il 95% e il 100% e una stima di circa 500.000 nuovi posti di lavoro. Purtroppo, però, la carenza di manodopera qualificata nelle filiere industriali green rischia di rallentare questo processo. A tale mancanza ha cercato di sopperire l’azienda MIAENERGIA guidata da Primiano Calvo che ha deciso di fondare un’Academy per la formazione dei professionisti della sostenibilità del futuro. Competenze trasversali che renderanno questi professionisti in grado di operare con successo, mantenendo sempre viva l’attenzione all’ambiente e alla preservazione del suolo e delle fonti energetiche. “È nel mondo green che ci sono e ci saranno le nuove opportunità di lavoro più interessanti, per questo invito i giovani ad avvicinarsi alla sostenibilità. – Commenta Primiano Calvo – Per la costruzione dei nuovi impianti avremo bisogno di figure diverse da quelle che operano oggi, così come per la progettazione di interventi, la manutenzione… Credo che, con la giusta preparazione, i giovani possono contribuire a rendere l’Italia indipendente e sostenibile dal punto di vista energetico. È, però, indispensabile colmare il gap che esiste oggi tra i profili ricercati dalle imprese che assumono e gli studenti che escono dalla scuola e dall’università. Per questo motivo, nella nostra Academy ci sarà un focus specifico su come dare un contributo importante alla riduzione della dipendenza energetica del nostro paese e al contrasto ai cambiamenti climatici. L’obiettivo è anche quello di generare un’opportunità di integrazione al reddito delle aziende agricole attraverso la diversificazione delle attività produttive, quindi sviluppando nuove figure professionali in grado di operare un raccordo tra l’impresa agricola e il settore tecnologico dell’energia”. AGIPRESS

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