AGIPRESS – MILANO – Credera Rubbiano (provincia di Cremona), Cordovado (Pordenone), Imola (Bologna), Bagno a Ripoli (Firenze) e Treviso sono le città più vivibili d’Italia secondo il nuovo report City Vision sullo Smart Living. Il documento, presentato oggi a Milano e realizzato da Blum in collaborazione con Prokalos, offre una panoramica sui territori italiani più virtuosi in termini di qualità della vita. Queste città si distinguono per la capacità di integrare sostenibilità, accesso ai servizi e benessere, dimostrando che il concetto di “Smart Living” non è solo un trend, ma una realtà che può migliorare concretamente la vita dei cittadini.
La classifica si basa su una serie di fattori che definiscono la vivibilità di un comune. Innanzitutto, la disponibilità di servizi essenziali, come sanità, educazione e trasporti, è fondamentale per garantire una qualità della vita adeguata. In cima alla classifica troviamo soprattutto piccoli borghi, con una popolazione media di circa 2.600 abitanti, ma con una significativa eccezione: Imola, con i suoi circa 69.000 abitanti, dimostra che anche le città di dimensioni più grandi possono distinguersi per il loro approccio all’innovazione e alla qualità dei servizi. Oltre ai servizi, un altro aspetto chiave della classifica è la sostenibilità ambientale e il benessere dei cittadini. Le città che occupano i primi posti nella classifica sono quelle che promuovono politiche ecologiche e strategie di sviluppo a lungo termine, favorendo un ambiente sano e una vita equilibrata. Le amministrazioni locali, attraverso politiche mirate, riescono a migliorare la vivibilità con un bilanciamento efficace tra il costo della vita e la qualità dei servizi offerti.
Lo studio ha evidenziato una netta predominanza del Nord Italia, con la Lombardia che emerge come la regione più virtuosa. Comuni come Credera Rubbiano e Cordovado sono esempi di come anche i piccoli borghi possano diventare modelli di sostenibilità e innovazione. Tuttavia, anche altre regioni del Centro e Sud Italia non sono escluse, con Bagno a Ripoli che si posiziona tra le città più vivibili, al 37° posto. Il Sud, in particolare, ha visto crescere la qualità della vita in città di dimensioni più grandi, come Teramo, L’Aquila e Pescara, mentre la Sardegna si distingue nelle Isole, surclassando la Sicilia, che vede prevalere comuni di dimensioni medie e grandi. Anche tra i capoluoghi di provincia, i risultati sono significativi. Treviso, Parma e Vicenza sono tra i comuni più vivibili, mentre Milano, pur penalizzata dall’alto costo della vita, si distingue per la qualità e la disponibilità dei servizi, occupando la 12ª posizione tra i capoluoghi e il 100° posto nella classifica nazionale complessiva.
Il report City Vision conferma, dunque, l’importanza di politiche locali integrate che puntano a migliorare la qualità della vita, siano esse applicate nei piccoli borghi o nelle aree urbane più grandi. L’approccio che privilegia sostenibilità, accesso ai servizi e benessere si conferma un elemento determinante per costruire città davvero vivibili, capaci di rispondere alle esigenze di un mondo in continua evoluzione.
“Una città è intelligente non solo se sa implementare progetti di innovazione tecnologica, ma anche e soprattutto se sa garantire il benessere a chi la vive. L’indice Smart living del City Vision Score punta proprio a far emergere quei territori dove servizi accessibili, sostenibilità e qualità della vita trovano il giusto equilibrio. Uno strumento chiave, dunque, per capire come le città possano essere luoghi dove non solo si abita, ma si vive davvero bene” spiega Domenico Lanzilotta, direttore di City Vision.