Assemblea pubblica dopo gli eventi alluvionali del 21 e 24 ottobre 2013 nel Chianti
AGIPRESS – GREVE IN CHIANTI (FI) – “Il territorio di Greve in Chianti è fragile, gli eventi eccezionali prolungati come quello del 21 ottobre ci fanno capire che il rischio che il paese possa finire sott’acqua per eventi calamitosi è reale. Ma per tamponare questo rischio è necessario capire quali opere sono necessarie e prendere provvedimenti subito, a partire da interventi concreti a monte del Capoluogo, poi decidere insieme alla Regione quali ulteriori casse di espansione devono essere realizzate e quali interventi di miglioramento devono essere fatti su quelle esistenti che hanno dimostrato varie problematiche; accanto a queste esigenze si associa la necessaria attenzione per la manutenzione da parte degli organi preposti ad iniziare dal Consorzio di Bonifica“.
È quanto il Sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà ha detto nel corso dell’incontro pubblico sugli eventi alluvionali dello scorso ottobre, che si è tenuto presso la Casa del Popolo di Greve alla presenza dell’Assessore Provinciale Ambiente e Difesa del Suolo Renzo Crescioli, Mauro Cresti del Consorzio di Bonifica Toscana Centrale e il direttore del Consorzio Ing. Francesco Piragino. Il 21 ottobre sono caduti a Greve in Chianti in 6-8 ore circa 100 mln di mc di acqua provocando frane, allagamenti, e numerosi disagi a famiglie e soprattutto aziende per i numerosi dissesti. Un ragionamento a parte merita la questione del sistema di impianto e lavorazione dei vigneti cosà¬ddetto “rittochino”, sul quale il Sindaco intende promuovere una iniziativa adeguata.
“È giunto il tempo – ha continuato – che tutti gli organi preposti dedichino maggiore attenzione ad attività manutentive per la salvaguardia e la difesa del nostro patrimonio ambientale. Resta il fatto che è necessaria una nuova politica nazionale di difesa del nostro patrimonio, che avrebbe anzitutto il pregio di garantire la salvaguardia e la tenuta complessiva in termini idrogeologico ed ambientale, e di reperire risorse per un’economia locale che attraverso un’intelligente azione di manutenzione potrebbe essere sostenuta in questa fase di difficili congiunture economiche. Che siano precipitazioni piovose, nevose oppure franose, il Paese tocca con mano cosa significano anni di assenza di manutenzione e di tutela. Gli interventi sui piccoli corsi d’acqua e sui territori dissestati costituiscono quella necessaria attività di manutenzione funzionale per consentire al paese di ridurre lo stato di emergenza del nostro patrimonio. Con i Consorzi di Bonifica, la Provincia e la Regione ci impegneremo nel portare avanti tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza del territorio grevigiano, ma sono altrettanto necessarie risorse ad hoc” “ ha concluso il sindaco.
Agipress