AGIPRESS – Siamo uno stato democratico, per fortuna. Non vi sono dubbi, ma se qualcuno ancora li dovesse nutrire (in verita’, l’ipotesi viene farneticata durante più di qualche protesta di piazza o chiacchierata televisiva), i dati ufficiali sulle manifestazioni del 2024 li cancellano in radice. Sono state infatti 12.284 le dimostrazioni in questione, e questo già basterebbe. Aggiungiamoci poi che il numero dei feriti include unicamente operatori di polizia, e questo, anche se un po’ cinicamente, non deve permettere a nessuno di dire che la nostra polizia non è professionale e che, peggio che peggio, se la prende con chi manifesta.
Premesso che quando parlerò qui di polizia mi riferirò, come sempre, a tutte le forze dell’ordine e militari, le nostre sono di una preparazione tecnica e umana tali da fare invidia anche a quelle americane. Basti vedere la superficialità del trattamento di minacce concrete, peraltro adombrate dal capo del FBI ad aprile, circa l’attacco a New Orleans, che veniva dato come probabile . Come dicevo l’altro giorno in una trasmissione televisiva, alla sede del nostro governo per fortuna non puoi avvicinarti nemmeno a portare un panettone, altro che con una macchina esplosiva, come accaduto alla Trump Tower. E quando ci chiediamo perché, grazie a Dio, è ancora difficile nel nostro paese fare attentati del tipo purtroppo frequente in altri paesi anche europei, dobbiamo pensare e ringraziare la nostra intelligence e le forze di polizia e armate. Con rispetto, con devozione, con grande patriottismo. La politica da questo punto di vista è ancora troppo timida, dato che da anni non rafforza, con le parole e con i fatti, le strutture di cui sopra, sia con il conferimento di poteri leggermente più coercitivi rispetto a quelli presenti, sia con trattamenti economici degni dei sacrifici che questi operatori fanno ogni giorno. Dobbiamo stare molto attenti a preservare i beni più preziosi che questa Nazione si fregia di avere. Ad esempio, non si dovrebbe mai consentire ad alcuno di salire sui nostri monumenti e comunque permettere di ritenerli di proprietà esclusiva. Non c’entra niente che si tratti di italiani o stranieri, bisogna consentire alla polizia di sgomberarli, prima con le buone e poi con le cattive. La troppa indulgenza spinge ciascuno di noi a pensare che può fare ciò che vuole, in virtù di una capziosa e pericolosa interpretazione della nozione di democrazia. La democrazia, per l’appunto, si fonda e deve fondarsi sul rispetto dei diritti di tutti, e anche sul mancato rispetto dei diritti di quei pochi che vogliono soffocare le possibilità di una vita serena della maggioranza dei cittadini. Non solo chi si occupa di legge e sicurezza, ma chiunque abbia un po’ di buon senso, non può che concordare con l’augurio che l’anno appena iniziato veda magari qualche manifestazione violenta in meno ed un po’ di prudenza in più da parte di chi ha responsabilità istituzionali e socio-pedagogiche nell’uso delle parole.
Prof. Avv. Ranieri Razzante
Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia
Docente di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio – Università di Bologna
Docente di Tecniche e regole della cybersecurity – Universita’ Suor Orsola Benincasa