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31 Ottobre 2023

Scoperte enogastronomiche a portata di treno


AGIPRESS – FIRENZE – Si chiama “In Regionale con Gusto “ Scoperte enogastronomiche a portata di treno”, il nuovo viaggio su rotaia capace di fotografare le bellezze italiane dal finestrino di un treno: viste privilegiate dai treni del Regionale di Trenitalia, che ogni giorno collegano capillarmente i piccoli e grandi centri italiani, in un viaggio alla scoperta delle bellezze enogastronomiche dei dintorni di ogni regione. E sotto i riflettori c’è la Toscana, con il suo grande cuore pulsante che è la magnifica Firenze. Per godere di una visuale completa bisogna salire fino a Piazzale Michelangelo, il punto panoramico più famoso della città : da qui si osserva nella sua interezza il luogo di nascita del Rinascimento, casa di Giotto, Michelangelo, Brunelleschi. L’arte qui si respira ovunque, dalle stradine del centro al magistrale Duomo. Ma viaggiatori e turisti hanno da sempre una ragione in più per arrivare in treno a Firenze: la magia della sua cucina, dalle tradizionali pappe al pomodoro alle fiorentine, dai pici al lampredotto, ai tantissimi etnici della città . E si può davvero disegnare un cerchio usando la stazione come compasso per scoprire il meglio che la città offre per ogni tipo di palato. Una volta rifocillati, si torna in stazione per salire a bordo di uno dei tanti treni regionali che portano a scoprire le ulteriori bellezze toscane.

Il percorso che da Firenze porta a Lucca attraversa la stupenda campagna che circonda alcune tra le maggiori città d’arte e turistiche toscane, come Prato, Pistoia, Montecatini Terme, rinomata città termale dove è possibile concedersi momenti di benessere in un contesto di lusso. Alle porte di Firenze si incontra subito una cittadina famosa per la tradizione della ceramica e per le sue tombe etrusche: Sesto Fiorentino, dove è anche possibile gustare prodotti tipici toscani con preparazioni varie, di origine “povera” e contadina. Troviamo la panzanella, la pappa al pomodoro, la ribollita, ma anche la pasta fresca con i pici, spesso conditi con semplice pomodoro e aglio, l’aglione, o sughi più elaborati, anche a base di selvaggina. E poi la carne, grande protagonista, con i bovini di razza maremmana e chianina e il prezioso maiale cinta senese. Prato è una delle maggiori città d’arte toscane, moderna metropoli multiculturale che unisce il fascino del centro storico alla modernità dei nuovi quartieri di affari. Città tessile importante e sede di molte griffe della moda, ospita anche una importante e ben radicata comunità cinese. L’offerta gastronomica spazia infatti dalle proposte più tradizionali a quelle multietniche, come il Moi Omakase, che ha ricevuto i Tre Mappamondi nella nuova Guida dei Ristoranti 2024 di Gambero Rosso da poco presentata. Proseguendo si incontra Pistoia, meta imperdibile di un viaggio in Toscana, nota per le sue prelibatezze enogastronomiche, i suoi paesaggi naturali e le bellezze artistiche come la Chiesa di San Francesco, una delle più grandi della città risalente al XII secolo. Per giungere infine a Lucca, borgo medioevale, conosciuto come la città delle cento chiese. Le mura che circondano la città , dai loro 12 metri di altezza, sono inoltre un punto di vista privilegiato sui principali monumenti e scorci nascosti, dove trovare anche trattorie e luoghi in cui gustare la tradizione lucchese, come i tordelli, il buccellato o una zuppa di cereali e legumi condita con un buon giro d’olio delle colline toscane.

Il secondo itinerario, che parte da Firenze per raggiungere Livorno, parte da una città che cattura subito l’interesse del viaggiatore: Montelupo Fiorentino, il borgo noto per la produzione di ceramica, terracotta e vetro, e per la presenza della Villa medicea dell’Ambrogiana, situata sul fiume Arno. Imperdibile anche il castello duecentesco sempre in riva d’Arno e il suo antistate castello di Capraia che segnano l’inizio del Valdarno inferiore. Proseguendo in questo dolce itinerario di colline e vigneti, si arriva a Empoli, capoluogo dell’Unione dei comuni dell’Empolese Valdelsa e patria di illustri personaggi come Leonardo da Vinci e Giovanni Boccaccio, per poi proseguire verso Pontedera: cittadina situata nel territorio delle Terre di Pisa dove convivono le tracce di un antico passato con le forme d’arte più contemporanee. Una galleria a cielo aperto da ammirare, come la piazza Garibaldi con le sue sculture e le sue panchine d’autore firmate da artisti come Giò Pomodoro. Immancabile la tappa nella celebre Pisa, con la sua Piazza dei Miracoli, patrimonio dell’Unesco dove è situata la Cattedrale di Santa Maria Assunta, o meglio conosciuta come Duomo di Pisa, e le sue torri pendenti. Oltre alla famosa Torre Pendente, infatti, ce ne sono altre due poco conosciute ma non per questo meno interessanti: il campanile della Chiesa di San Nicola e la torre campanaria della Chiesa di San Michele degli Scalzi. Ma Pisa nasconde anche un’altra chicca imperdibile: il murales Tuttomondo realizzato Keith Haring sulla parete esterna della canonica della Chiesa di Sant’Antonio Abate. Lasciandosi cullare dal dondolio del treno, ecco scorgere all’orizzonte il mare, segnale inequivocabile della conclusione di questo incantevole viaggio: Livorno, la città del vento e del mare, voluta dai Medici e città natale del compositore Pietro Mascagni a cui è stata dedicata la nota Terrazza Mascagni, da cui godere di un impareggiabile panorama. I 4 mori sono il simbolo di questo importante centro mercantile impreziosito da altre bellezze architettoniche come la Torre Meloria, la Fortezza Vecchia e la Fortezza Nuova che nel corso del Seicento venne in parte smantellata, riducendola al solo Bastione di San Francesco, per fare spazio al nuovo Quartiere La Venezia, attraversato dal canale dei Navicelli e da un fossato e circondato da palazzi simili a quelli della città di Venezia. AGIPRESS

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