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27 Marzo 2025

Sanzioni disciplinari ai militari, un emendamento per evitarle

Paolo Provino

AGIPRESS – Il Senatore Dario Damiani (Forza Italia), su impulso di UNARMA, Associazione Sindacale Carabinieri e il Centro studi ENBITAL promosso dal Presidente Nazionale Dottor Ingegner Paolo Provino per gli aspetti economici, ha presentato un emendamento sull’ordinamento militare, deliberato dalla Commissione Bilancio del Senato.
L’emendamento ha come scopo quello di evitare sanzioni disciplinari per i militari che non riescono a rispettare il pagamento delle rate contratte con istituti di credito e finanziarie per le normali esigenze della vita quotidiana tra quali l’acquisto della prima abitazione. Questo comportamento, fino ad ora considerato indegno dall’Amministrazione Militare e dall’Arma dei Carabinieri, era motivo di sanzione.
Ne abbiamo parlato con il Presidente Nazionale di ENBITAL (ENTE NAZIONALE BILATERALE ITALIANO) dott. Ing. Paolo Provino, con una esperienza Pluriennale in certificazioni di sistemi di gestione aziendali e nella Sicurezza e nella Salute dei lavoratori.

Perché questa proposta di riforma? Tutte le normative ed i conseguenti regolamenti, se non adeguati, mostrano più di altri l’usura del tempo per mutazioni sia di tipo tecnologiche, sia di tipo economico che soprattutto sociale ed è in relazione a questi due ultimi aspetti che abbiamo inteso incidere in maniera importante con la nostra proposta; è impossibile non rilevare come il credito e quello al consumo in particolare, abbia assunto un ruolo sempre più centrale nell’economia moderna e nella vita delle famiglie e del singolo consumatore, diventando un elemento strutturale per la l’edificazione di una società moderna tesa alla crescita e lo sviluppo.
I fattori chiave di questa evoluzione sono senza dubbio l’aumento del benessere e della sicurezza sociale; l’aumento del reddito disponibile ha incrementato la domanda di beni e servizi, spingendo i consumatori ad utilizzare il credito per anticipare i consumi a ciò si aggiunga lo sviluppo delle tecnologie finanziarie che partoriscono in continuazione prodotti creditizi più accessibili e flessibili, come carte di credito, prestiti online e forme di finanziamento personalizzate. Non ultimo e senza dubbio da sottolineare il fattore inerente ai cambiamenti nei modelli di consumo: l’affermarsi di una società basata sulla soddisfazione immediata ha favorito l’utilizzo del credito per finanziare acquisti costosi o addirittura esperienze. A fronte di ciò bisogna, necessariamente, tenere conto che il susseguirsi, ciclico, nell’ultimo periodo di crisi di tipo economico anche planetario nonché sanitario hanno prodotto stravolgimenti epocali nell’economie delle famiglie aprendo scenari impensabili come: la perdita del lavoro da parte di uno dei due coniugi, la separazione (per la duplicazione dei costi che causano e che gravano sul bilancio famigliare), la malattia o la morte del coniuge oppure la necessità di dover aiutare un figlio, aprendo le porte a nuovi prestiti che qualora non potessero essere attivati, aggraverebbero le difficoltà finanziarie sino a rendere impossibile una uscita decente.
Va sottolineato come dobbiamo alla passione oltre che alla competenza del Senatore Damiani se l’intervento è stato possibile.

Qualche episodio in particolare ha contribuito al voler modificare il decreto? In realtà la risposta è più semplice di quanto si possa pensare, sta proprio nelle statistiche che ci dicono come l’incidenza del fattore economico con relativa perdita di credibilità sociale sia decisivamente insopportabile sui suicidi all’interno delle strutture militari ed in particolare nell’Arma dei Carabinieri.

Ci spiega meglio il punto che vorreste far modificare? Qual è l’obiettivo principale di questa modifica? Vede il D.P.R. del 15 marzo 2010, n. 90 art. 732 lettera d. dove si sancisce che rientra nel contegno militare d) non onorare i debiti senza ulteriore specificazione della qualità dei debiti contratti e della controparte. Pertanto, su quest’ultimo punto si chiede di fare specifica esclusione di quelli contratti verso una controparte istituzionalizzata per legge dotata degli strumenti previsti per la corretta valutazione del merito creditizio e per quanto riguarda la qualità dei debiti si chiede di escludere i debiti contratti per far fronte alle esigenze familiari e personali, lasciando immutato tutto il resto.

Il provvedimento è stato approvato definitivamente? A tal proposito alcuni giorni fa presso gli uffici del Senato si è svolto un incontro con il Senatore Dario Damiani, in cui abbiamo approfondito l’iter di riforma dell’articolo 732 dell’Ordinamento Militare, che genera preoccupazioni tra i militari dell’Arma a causa dei rischi connessi a potenziali sanzioni disciplinari in caso di sovraindebitamento.
Il percorso di riforma, sebbene il Senato abbia già espresso il proprio favore approvando una mozione, proposta dal Senatore Damiani, che impegna direttamente il governo, è complesso e richiede l’impegno e il sostegno di tutti per ottenere un cambiamento concreto. A tal fine, è stato deciso di promuovere, attraverso le strutture di ENBITAL una serie di incontri sul territorio per raccogliere pareri e sostegno alla riforma. Il primo incontrò sarà il 4 aprile a Pescara, presso l’Aurum.

Francesca Danila Toscano

AGIPRESS

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