AGIPRESS – Durante la settimana del Festival di Sanremo l’Italia si ferma. Non esiste nessun altro evento musicale così popolare e mediatico come il Festival della canzone italiana. La storia della competizione canora più famosa del nostro Paese è protagonista del documentario “Perché Sanremo è Sanremo?” in onda in prima serata su Rai 1 mercoledì 21 febbraio. Dalla prima edizione a quella appena conclusa sono passati 74 anni e il successo del Festival è cresciuto in maniera esponenziale. Il primo concorso, condotto da Nunzio Filogamo, non attirò la stampa dell’epoca. Non c’era la TV, i quotidiani liquidarono la notizia con un piccolo trafiletto e l’unico mezzo di comunicazione a trasmettere l’evento era la radio. Oggi, il quinto Sanremo di Amadeus ha raggiunto una media complessiva dello share pari al 66% e sono state oltre 25 milioni le visualizzazioni sulla piattaforma digitale Rai Play nella sola giornata di sabato,
Ma come dimostra la cronaca dei giorni passati, il Festival è molto di più di una semplice gara musicale.
Ciò che distingue Sanremo da altri eventi simili è la sua capacità di essere un palcoscenico dove gli artisti non solo esprimono la propria arte, ma spesso affrontano temi politici e sociali, provocando dibattiti e suscitando scandali. Uno tra i primi a sconvolgere l’opinione pubblica, durante l’edizione del 1978, fu Rino Gaetano, che salì sul palco in frac e scarpe da ginnastica rosse con il suo brano “Gianna”. Per la prima volta sul palco dell’Ariston venne pronunciata la parola “sesso”, contenuta nel testo del brano, rompendo tabù e convenzioni secondo lo spirito ribelle di un’epoca di cambiamento sociale. Un altro evento indimenticabile nel 1995, quando durante la serata finale un uomo minacciò di buttarsi dal balcone del teatro Ariston. Mentre l’uomo, Giuseppe Pagano, preso dalla disperazione urlava davanti al pubblico, il conduttore Pippo Baudo si arrampicò per fermarlo, promettendogli vicinanza. Più recentemente, ricordiamo la ribellione dell’orchestra all’eliminazione di Malika Ayane durante la 60esima edizione del Festival di Sanremo, nel 2010. Una rivolta al grido di “vergogna!”, con fischi e spartiti lanciati sul palco in segno di protesta, che lasciò senza parole la conduttrice Antonella Clerici.
Questi episodi, insieme a molti altri, fanno parte del tessuto ricco e complesso che ha reso Sanremo ciò che è oggi. Il documentario “Perché Sanremo è Sanremo?” cattura l’essenza di questo evento unico, offrendo al pubblico uno sguardo approfondito sul suo significato per la società italiana. Il documentario racconta gli eventi di cronaca e politica, gli scandali, i successi e le polemiche che hanno animato la storia musicale del Festival. Perché Sanremo è una vetrina, un riflesso della storia e del carattere nazionale. AGIPRESS
