Per ridurre le distanze tra cittadini e sistema sociosanitario regionale e contribuire ad azioni mirate di prevenzione e promozione della salute.
AGIPRESS – FIRENZE – Un unico e grande network regionale che farà dell’ascolto dei cittadini la leva per il miglioramento e l’innovazione dei servizi sociosanitari, favorirà un avvicinamento degli utenti alla rete dei servizi regionali per una risposta sempre più adeguata ai bisogni di salute. La giunta regionale toscana ha appena approvato il documento programmatico che darà le gambe al nuovo organismo innovativo e unico per il suo genere “Rete regionale di ascolto informazione e orientamento dei cittadini sui percorsi sociosanitari”, che è molto più del potenziamento e ampliamento del già presente Centro di ascolto regionale (CARe). In pratica la nuova realtà , rivolta ai pazienti e ai loro familiari, ma anche ai professionisti e associazioni, è pensata come una vera e propria rete regionale di ascolto, informazione e orientamento per rispondere alle esigenze sempre maggiori e sempre più articolate degli utenti, ridurre le distanze tra cittadini e sistema sociosanitario regionale e contribuire ad azioni mirate di prevenzione e promozione della salute.
“L’orientamento dei cittadini tramite i servizi informazione consente di monitorare e comprendere maggiormente le criticità e le risposte che il sistema è in grado di offrire “ spiega l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi – Al contempo l’ascolto operato da professionisti permette la comprensione del bisogno specifico e il contenimento del possibile smarrimento al momento della diagnosi di una malattia. Ma non vanno dimenticate le associazioni dei pazienti e di tutela che svolgono un ruolo essenziale nel supportare i malati e i loro familiari. Tutti questi elementi concorrono alla formazione del concetto di rete di ascolto informazione e orientamento dei cittadini, quella che abbiamo voluto creare offrendo uno spazio virtuale più ampio e strutturato di accoglienza, rafforzando anche il raccordo e la collaborazione con i punti di ascolto delle aziende sanitarie e le associazioni e dare luogo a un unico network regionale”.
LA RETE REGIONALE di ascolto, informazione e orientamento dei cittadini sui percorsi sanitari si articola su più livelli: 1.il Coordinamento della rete di ascolto (centri di ascolto CARe); 2. i punti di ascolto ed orientamento delle aziende sanitarie regionali presso gli URP, gli AIUTO Point, i servizi di mediazione culturale, i referenti aziendali di percorso es. Focal Point e RUA, Botteghe della Salute, PUA (Punti Unici di Accesso), Facilitatori PASS, ecc.:; 3. le associazioni e soggetti del terzo settore che aderiscono alla Rete.
Attraverso l’orientamento ai servizi ed il supporto psicologico all’utente il Coordinamento della rete di ascolto (CARe) si raccorda con le Aziende Sanitarie, i Settori regionali e la rete dei referenti aziendali fornendo gli elementi critici emersi in relazione ai percorsi sanitari e psicologici. Le azioni previste mirano a favorire processi di comunicazione fra cittadini, istituzioni e gli operatori socio-sanitari permettendo una migliore accessibilità alle informazioni e ai percorsi socio-sanitari arricchendo la rete dei servizi che dovrà sempre più avvicinarsi ai bisogni dell’utenza. L’attività di front line, tramite il servizio Infosanita, si interfaccia con i punti di ascolto ed orientamento territoriali ed i referenti aziendali per specifici percorsi (es. Team di GO per i tempi di attesa della chirurgia programmata e prestazioni ambulatoriali, facilitatori PASS, ecc.). L’attività di Ascolto e supporto è rivolta per alcuni percorsi a maggiore impatto emotivo; quella di formazione e ricerca è applicata in ambito sociologico e psicologico a fini conoscitivi e di utilità sociale. I Centri di ascolto CARe in rete saranno quelli per l’Oncologia, le Malattie Rare, la Prevenzione del Disagio psico-sociale e la Cronicità . In un’ottica di ottimizzazione dei percorsi sociosanitari, con l’ausilio di infrastrutture tecnologiche adeguate, la rete si adopererà per realizzare, a seguito dei contatti con cittadini e operatori, monitoraggi ad hoc nei propri ambiti di intervento generando flussi di informazioni fruibili ai vari livelli. E per completare le possibilità di intervento della rete, oltre all’ascolto e all’orientamento per risolvere le problematiche riscontrate nei percorsi di cura, per i cittadini si prevede di aprire un ulteriore canale di comunicazione e scambio attraverso community e canali social riservati alla condivisione delle esperienze fra persone con una specifica patologia. Per la Toscana un ulteriore passo in avanti per l’innovazione del sistema sociosanitario e dei servizi al cittadino.
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