Lo confermano studi scientifici, ecco come l’acqua può aiutare a stare meglio
AGIPRESS – FIRENZE – Seguire una corretta idratazione, ovvero scegliere l’acqua come bevanda principale e consumarne circa 8 bicchieri al giorno, è alla base del benessere di tutto l’organismo. Al contrario la disidratazione conduce ad una serie di conseguenze negative che si ripercuotono anche sulla percezione del dolore. Studi condotti da un gruppo di ricercatori neozelandesi dell’Università di Massey1 confermano infatti che se beviamo troppo poco siamo più sensibili al dolore. I ricercatori sono arrivati a questa scoperta effettuando su un gruppo di volontari per due volte (idratati VS disidratati) il cossidetto Cold Pressure Test – test dello stimolo del freddo – che consiste nel sottoporre i partecipanti alla pressione fredda sui piedi finché il dolore non diventa intollerabile. I risultati sono arrivati confrontando il tempo di sopportazione durante le due fasi e hanno provato che quando i soggetti erano fortemente disidratati percepivano il dolore il 40% in più rispetto a quando invece erano ben idratati. Ma gli effetti negativi sono stati riscontrati già con una lieve disidratazione, che porta ad un aumento del 20% alla sensibilità del dolore.
Ma quali sono i meccanismi alla base di questi risultati? “Il Cold Press Test provoca uno stress termico sull’organismo innescando un aumento della pressione sanguigna – spiega il professor Umberto Solimene dell’Università degli Studi di Milano, membro dell’Osservatorio Sanpellegrino, Presidente FEMTEC, Federazione Mondiale del Termalismo – Durante il test il corpo risponde allo stimolo attraverso la regolazione della temperatura corporea. Nel caso di un organismo ben idratato il sistema di termoregolazione è più efficiente, e attraverso la stimolazione del sistema nervoso simpatico e l’aumento della produzione di endorfine – che provoca un effetto analgesico – riesce ad adattarsi più facilmente alle nuove condizioni ambientali. Per questo motivo mantenere il proprio corpo correttamente idratato aiuta a non aumentare la percezione del dolore”.