In meno di dieci anni raddoppiato il numero dei pazienti seguiti nei servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA).
AGIPRESS – In Italia quasi 2 milioni di bambini e ragazzi sono colpiti da disturbi neuropsichici dell’età evolutiva, in conseguenza dei quali circa 300 mila alunni sono con disabilità , mentre 300 mila manifestano disturbi specifici dell’apprendimento. È questo lo scenario presentato dal congresso della SINPIA – Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (3-6 novembre 2021).
LO SCENARIO – Entrando nel dettaglio, i disturbi specifici di linguaggio colpiscono circa il 5% della popolazione tra i 2 e i 6 anni, i disturbi specifici di apprendimento il 3-4% della popolazione sopra i 7 anni. I disturbi dello spettro autistico hanno una prevalenza intorno all’1%, la disabilità intellettiva 1,8%, i disturbi psichiatrici circa l’8%, con pattern variabili a seconda delle età e dei disturbi e un aumento nelle fasce d’età più alte (13% tra 10 e 19 anni nel recente rapporto UNICEF-WHO), mentre il disturbo da deficit di attenzione con iperattività (ADHD) colpisce circa il 2% della popolazione infantile. Per quanto riguarda gli atti autolesivi e i tentativi di suicidio, lo studio nazionale in cui sono stati analizzati tutti gli accessi nei presidi di pronto soccorso di una regione italiana (Friuli Venezia Giulia) in un biennio, ha documentato una incidenza di 90 per 100.000 adolescenti nella fascia di età 11-18 anni. Tra i disturbi neurologici dell’età evolutiva, l‘epilessia è uno dei più frequenti e colpisce lo 0,3% della popolazione infantile. I disturbi della coordinazione motoria colpiscono tra circa il 2 e il 5% a seconda della fascia di età considerata, le Paralisi Cerebrali Infantili colpiscono circa lo 0,2% della popolazione infantile, mentre altri disturbi, come i tumori infantili, le malattie neuromuscolari e neurodegenerative, le sindromi genetiche e le anomalie geniche sono fortunatamente più rari se considerati singolarmente, ma presi nel loro complesso superano lo 0,5% della popolazione e frequentemente determinano una compromissione neuropsichica con conseguente disabilità . Oltre l’80% di tutte le malattie genetiche esordisce fra 0 e 18 anni e buona parte di esse coinvolge il sistema nervoso. I disturbi neuropsichici rappresentano la causa principale di disabilità in età evolutiva. In Italia circa 220-270 mila ragazzi (pari al 2-2,5% della popolazione) sono colpiti da una forma disabilità da lieve a intermedia in conseguenza a disturbi neuropsichici, mentre sono più di 50 mila (0,5% della popolazione) i minori che presentano problematiche multiple, gravi e complesse e limitazioni significative delle autonomie.
AGIPRESS