L’esperienza di www.webmedicine.it il primo portale italiano che offre consulenze specialistiche dirette e riservate
AGIPRESS – Internet si sta rivelando uno strumento sempre più utilizzato per cercare e capire questioni inerenti la propria salute. Capire, dunque, più che trovare la cura efficace. Ma il “fai da te” non sorpassa il contatto diretto con lo specialista: si cerca non solamente un nome, ma una persona in carne e ossa in grado di dipanare ogni dubbio e mettere in fila le informazioni acquisite. «Webmedicine.it è il primo portale italiano che offre consulenze specialistiche, dirette e riservate, come se ci si trovasse nello studio del medico, solamente però con la comodità di farlo da casa propria, negli orari più consoni», spiega Stefano Davanzo ideatore del progetto. «Il rapporto medico-paziente non viene superato da internet. Anzi, nonostante in rete abbondino ogni genere di informazione sanitaria, il rapporto diretto conserva una grande importanza nel definire il percorso clinico», spiega Stefano Davanzo ideatore di Webmedicine.it, il primo portale italiano che offre consulenze specialistiche. Secondo un’indagine del Forum per la ricerca biomedica del Censis, quando si presenta un problema di salute, per quasi tre italiani su quattro è più importante capire cosa stia succedendo piuttosto che trovare il rimedio più efficace. Un’indagine Istat del 2012 dice che la circa la metà degli utenti di internet (oltre il 45%) ha usato la rete per cercare informazioni sanitarie; quando solamente cinque anni fa, il rapporto era di un utente su tre. Il contatto diretto conserva un’importanza nodale nel percorso di conoscenza. Una buona comunicazione tra operatori sanitari e pazienti è ritenuta indispensabile per evitare ritardi nella prima diagnosi e nello stabilire la terapia più efficace. E, visto che internet è entrato a pieno diritto nella vita quotidiana -tanto che più del 15% della popolazione prenota esami attraverso la rete e oltre l’8% prende appuntamento con il medico con un click- le consulenze oggi possono essere dirette e mirate. Continua il fondatore: «Webmedicine.it, che è stato lanciato prima dell’estate, in pochi mesi ha confermato questa tendenza e questa necessità : fornire consulenze specialistiche, non però con un’anonima mail, ma con un confronto a tu per tu via webcam e la possibilità di sottoporre i propri esami specifici ad uno specialista caricandoli in una sezione apposita e riservata».