DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

22 Ottobre 2013

SALUTE – Inquinamento atmosferico è ora classificato come CANCEROGENO

Dal 17 ottobre l’inquinamento atmosferico esterno è stato classificato nel Gruppo 1, cioè cancerogeno per l’uomo

AGIPRESS – FIRENZE – Si può morire di cancro al polmone anche per inquinamento dell’aria? Lo IARC (International Agency for Research on Cancer) dice di sà¬. Il 17 ottobre rimarrà una data storica per l’epidemiologia, la tossicologia e la salute pubblica. Il 17 ottobre scorso infatti la massima autorità mondiale in fatto di studio degli agenti cancerogeni ha presentato a Parigi i dati della monografia numero 109 dedicata, appunto, all'”outdoor air pollution“.

L’inquinamento atmosferico esterno è stato classificato nel Gruppo 1, cioè cancerogeno per l’uomo: come il cloruro di vinile, la formaldeide, l’amianto, il benzene, le radiazioni ionizzanti.

Già lo IARC si era espresso sulla cancerogenicità di alcune sostanze che compongono il classico smog, come il fumo da diesel e il benzo(a)pirene. Ma in questo caso è l’insieme dell’inquinamento atmosferico esterno – formato da combustioni da traffico, riscaldamento e emissioni industriali “ a rientrare nel Gruppo 1.

Gli esperti dell’agenzia, che hanno revisionato più di mille studi effettuati in tutto il mondo, ed in particolare quelli attinenti alle polveri sottili derivanti dai trasporti, hanno citato nella decisione, le 223mila morti nel mondo causate nel 2010 dagli inquinanti atmosferici. Lo studio inoltre ribadisce che le principali fonti di inquinamento dell’aria esterna sono trasporto su strada, l’industria, l’agricoltura e il settore residenziale. “Classificare l’inquinamento dell’aria esterna come cancerogena per l’uomo è un passo in avanti importante – ha sottolineato Christopher Selvaggio, direttore dello IARC – Ci sono modi efficaci per ridurre l’inquinamento atmosferico e, data l’entità della esposizione che colpisce persone in tutto il mondo, questa relazione deve inviare un segnale forte alla comunità internazionale che deve agire senza ulteriori ritardi”.

Agipress

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