DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

2 Dicembre 2013

Rotary Club Casentino: conferisce il titolo di socio onorario a Domenico Giani, direttore della gendarmeria della Santa Sede

Il Presidente Moraldi conferisce la pergamena a Domenico Giani

“Sono molto legato al Casentino e al Santuario francescano della Verna, dove si sono create le condizioni per questo incarico”, spiega Giani

Il Rotary Club Casentino ha conferito la spilla di socio onorario all’aretino Domenico Giani, dal 2006 Ispettore generale del corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano e responsabile della Direzione dei Servizi di Sicurezza.

La serata, introdotta dall’attuale Presidente del Rotary Club Casentino, Aldo Moraldi, ha lasciato spazio al racconto emozionante, coinvolgente ma anche molto divertente di Domenico Giani che ha percorso i momenti più importanti, ma anche piu’ delicati, trascorsi accanto ai tre Papi:Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e quindi Papa Bergoglio, sul quale si è soffermato molto e del quale ha molto parlato.

“Amo il Casentino e sono molto legato al Santuario francescano della Verna dove, in sostanza, si sono create le basi per questo mio impegno, che poi è una vita di donazione totale per la Santa Sede e per il Santo Padre. Una vita fatta certamente di rinunce, ma anche di grandi soddisfazioni ed emozioni”, ha commentato Giani il quale ha poi percorso i momenti più significativi vissuti accanto a Giovanni Paolo II durante la malattia e poi la morte.

L’ispettore aretino “ pluri laureato, con alle spalle molteplici esperienze nel campo dell’insegnamento, dell’impegno civile e del volontariato, con anni passati sul campo della sicurezza “ si è soffermato molto anche sulla figura di Benedetto XVI da lui definito “Il gendarme della fede”: “Il mio rapporto con questo Papa è stato molto forte ed intenso. Apprezzavo e apprezzo di lui la sua grande umiltà “. Giani nel corso di questo racconto entusiasta delle sue esperienze si è mostrato una persona di grande spessore, di toccante umanità , in una formula, un grande uomo servitore dei grandi. A confermarlo la richiesta che gli era stata fatta lo scorso anno per la candidatura come vice Segretario Generale alle Nazioni Unite, incarico che in quel momento non si era sentito di accettare. La parte più forte della serata – oltre i racconti legati ai vari spostamenti dei Papi e quindi all’organizzazione della loro sicurezza nei diversi paesi “ è stata quella relativa all’attualità della Santa Sede e in particolare a Papa Bergoglio, descritto come un uomo dalla dinamicità impressionante, una figura che ha squilibrato tutto, dalle piccole alle grandi cose, dal contatto diretto con la gente, cercato in ogni modo, al rifiuto di stabilirsi nel Palazzo Apostolico e di utilizzare le auto da sempre in dote al Vaticano, prediligendo piuttosto mezzi più modesti. Giani a proposito di Papa Bergoglio ha affermato: “Ho la grazia di stargli accanto e con lui finisco sempre per commuovermi”. Cosଠcome commovente è stato il suo racconto di questi anni di vita che hanno fatto il nostro paese, che ci hanno cambiati e ci hanno portati fino ad oggi con il bello ed il brutto dei nostri tempi.

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