Presentata oggi la campagna di sensibilizzazione
AGIPRESS – FIRENZE – Testimonial delle campagne di sensibilizzazione 2014 di Publiacqua è Pinocchio. Dopo Paolo Hendel, tocca al celebre burattino di legno aiutare Publiacqua a promuovere l’uso consapevole dell’acqua e la qualità di quella del rubinetto. La campagna dedicata al risparmio dell’acqua è stata promossa nel mese di luglio sugli autobus urbani ed interurbani delle quattro province dove il servizio idrico è gestito da Publiacqua. Da oggi, invece, il via alle affissioni pubbliche nei 46 Comuni del nostro territorio e soprattutto il via a spot radio e tv sulle principali emittenti delle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo. Nei prossimi mesi, poi, via alla campagna sulla qualità dell’acqua del pubblico acquedotto.
PERCHE’ PINOCCHIO – Toscano Doc, presente nell’immaginario collettivo di tutti noi, il magico personaggio uscito dalla penna di Collodi svolge al meglio il compito di rappresentare da una parte l’ingenuità e la superficialità di certi nostri comportamenti quotidiani correggendo i quali è possibile utilizzare la risorsa acqua in modo più consapevole e, dall’altra, la persistenza di certi luoghi comuni che ancora ci condizionano e ci fanno rifiutare l’acqua del rubinetto.
Voci d’eccezione per Pinocchio. “Oh Pinocchio, mica siamo nel Paese dei Balocchi!”. “Oh, Pinocchio, Almeno questa risparmiacela!”. Sono le due frasi che hanno campeggiato per tutta l’estate sugli autobus delle nostre città e che da oggi troveremo anche sulle pubbliche affissioni. Da oggi, però, Pinocchio avrà anche una voce e non sarà una voce banale. Irriverente e scanzonato questo è Pinocchio e questo è Alessandro Paci. Il “Pinocchio” di Paci e Massimo Ceccherini ha segnato la storia del cabaret toscano negli ultimi decenni; quel Paci che oggi, assieme al suo nuovo partner televisivo Kagliostro, miete successi sul piccolo schermo grazie alla trasmissione “Attenti al tubo”. Paci e Kagliostro sono quindi le fantastiche voci degli spot audio e video di Publiacqua. Una coppia perfetta, affiatata a cui mancava solo una nota di grazia femminile. Mancanza a cui abbiamo rimediato facendo appello alla bravissima attrice fiorentina Monica Bauco.
Agipress