AGIPRESS – Pacemaker e defibrillatori compatibili con la risonanza magnetica. Questo grazie ad una nuova tecnologia che permette ai pazienti di entrare nella risonanza senza programmare il dispositivo. “In sostanza – dice Andrea Colella (nella foto), Cardiologo Elettrofisiologico di Villa Donatello, a Firenze – per questi pazienti sarà ancora più facile e sicuro fare una risonanza. Una tecnologia in costante progresso ha reso infatti disponibile una nuova generazione di pacemaker compatibili con la risonanza. Si tratta di dispositivi che appena sentono un campo magnetico si auto programmano nella modalità Rmn, permettendo un esame in tutta sicurezza”. I numeri dicono che ogni anno, in Italia, circa 100mila pazienti cardiopatici vengono sottoposti a impianti di pacemaker o defibrillatori, dispositivi salvavita utili a ripristinare le corrette funzioni cardiache. Questi già da qualche anno sono compatibili con la risonanza magnetica. Ma, prima di essere sottoposti all’esame diagnostico con Rmn, devono comunque passare un controllo ed una programmazione da parte di un elettrofisiologo. Professionalità non sempre disponibile nelle strutture diagnostiche. In questo contesto, Villa Donatello ha attivato nei giorni scorso il primo di questi super tecnologici pacemaker in Toscana ed uno dei primi attivati in Italia. “Da oggi – aggiunge Colella – l’incompatibilità tra i dispositivi e questo esame diagnostico, entro certi limiti, non esiste più. Questa nuova famiglia di pacemaker permetterà di fare un passo avanti nel trattamento delle bradiaritmie, con vantaggi sia per i pazienti che per gli operatori sanitari, facilitando procedure diagnostiche che possono fare la differenza per valutare la presenza di gravi malattie”. AGIPRESS