Per la prima volta dopo venti anni definisce il terzo settore, diverso dallo Stato e dal privato
AGIPRESS – ROMA – Arriva il sଠdefinitivo dell’Aula della Camera alla riforma del terzo settore, con 239 voti a favore e 78 i contrari. La riforma per la prima volta dopo venti anni definisce il terzo settore, diverso dallo Stato e dal privato, specificando regole e caratteristiche del complesso di enti privati senza scopo di lucro che hanno finalità civiche e solidaristiche.
Grande soddisfazione esprime la Confederazione Nazionale delle Misericordie D’Italia in attesa della definizione dei Decreti Attuativi. “Ringraziamo il Governo e il Parlamento per il grande lavoro svolto in questi due anni “ afferma Roberto Trucchi, Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia -. Siamo anche consapevoli che adesso si apre una nuova fase: la definizione dei Decreti Attuativi, che servirà per migliorarla ulteriormente. E proprio per l’importanza di questi ultimi, chiediamo al Governo di proseguire il dialogo con le maggiori realtà del volontariato. Propongo, in particolare, di aprire un tavolo permanente tra Governo e rappresentanti del mondo del volontariato per discutere insieme la predisposizione del Decreti Attuativi. All’interno della legge “ prosegue Trucchi – è contenuta anche la riforma del Servizio Civile, lo consideriamo un importante passo in avanti per il paese. Il Servizio Civile diverrà universale ed aperto a tutti, questa sarà per i giovani una grande opportunità per vivere una vera esperienza di servizio e solidarietà , che li segnerà , probabilmente, per il resto della loro vita”.
Agipress