AGIPRESS – ROMA – 15 miliardi di ricavi, in crescita dell’8% rispetto al 2022, 16 miliardi di investimenti-record, Ebitda (margine operativo lordo), a circa 2,2 miliardi di euro, in crescita dell’1% rispetto al 2022 ed EBIT a 338 milioni di euro, in crescita del 29% rispetto al 2022. Un aumento che sarebbe stato del 381% al netto delle partite straordinarie dei ristori Covid-19 e della restituzione aiuti di Stato degli anni 2003-2014. Bene anche l’utile netto a 100 milioni di euro, più di sei volte il valore conseguito nel 2022. Sono i numeri positivi del Bilancio 2023 approvato da Ferrovie dello Stato. Una crescita netta, quella del Gruppo guidato da Luigi Ferraris, trainata dall’aumento dei viaggiatori sui treni e sui bus del Polo Passeggeri che ha prodotto ricavi in crescita dell’11,2% rispetto all’anno precedente. Bene anche il trasporto delle merci, che nonostante la difficile congiuntura internazionale con la crisi del Mar Rosso e le tensioni in Medioriente, ha chiuso l’anno con ricavi in aumento del 6%. “Un impegno notevole in termini di capacità e sviluppo per l’ammodernamento infrastrutturale del Paese”, ha sottolineato l’amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris. “I positivi risultati conseguiti nel 2023 mostrano una crescita significativa dei principali indicatori economico-finanziari, per effetto delle performance operative, che segnano un’accelerazione dei ricavi in tutti i segmenti di business. In uno scenario caratterizzato da crisi geopolitiche, un rallentamento della crescita dell’economia mondiale, inflazione elevata pur con tendenza al ribasso, il Gruppo FS nel triennio 2021-2023 si è posizionato al centro dell’ecosistema della mobilità, attraverso la messa a terra di investimenti per 40 miliardi di euro, ha portato avanti il piano di assunzioni con oltre 30.000 nuovi ingressi e riorganizzato la struttura del Gruppo e la strategia internazionale, confermando il proprio ruolo a sostegno del sistema economico e industriale del Paese”.
I numeri positivi dei ricavi si accompagnano a un vero e proprio record: quello degli investimenti. Oltre 16 miliardi di euro nel 2023, mai una cifra così alta nella storia del gruppo. A trainare le ottime performance registrate il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha visto le società di FS investire 8 miliardi, in linea con il cronoprogramma al 2026. Un trend testimoniato dall’operato delle società del Polo Infrastrutture Rete Ferroviaria Italiana e Anas che, tra Pnrr e non solo, hanno aggiudicato gare per 24 miliardi di euro. La pubblicazione dei risultati di bilancio 2023 di Ferrovie dello Stato è stata anche l’occasione per uno sguardo alle performance del triennio 2021-23, che ha visto gli investimenti superare i 40 miliardi di euro, di cui 26 miliardi di euro in infrastrutture ferroviarie, 8 miliardi di euro per la rete stradale, oltre 5 miliardi di euro per rinnovo dei treni e 1 miliardo di euro per la logistica, la rigenerazione urbana ed il miglioramento delle tecnologie. Un impegno che si è riflesso nel numero di gare bandite nei tre anni: 1.188 per un valore complessivo di 53 miliardi di euro. Il tutto con uno sguardo sempre più all’Europa. rispetto al 2020 il fatturato delle attività estere di FS è aumentato dell’80%, grazie soprattutto al lancio dell’alta velocità in Francia e Spagna e allo sviluppo della logistica sul mercato dell’Europa centrale integrato con l’Italia. AGIPRESS