DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

15 Marzo 2013

PSICOTERAPIA – La ricerca del senso della propria vita: un processo del “profondo”

Ogni intervento psicoterapeutico ha tra i vari obiettivi quello di favorire una nuova e più adeguata condizione dell’esistenza dell’individuo stesso.

AGIPRESS – In terapia uno degli aspetti interessanti su cui lavorare, nonostante ed oltre la presenza di eventuale sofferenza, riguarda la possibilità di rendere la persona capace di prendere contatto con il proprio potenziale creativo. Passo fondamentale è l’affacciarsi consapevole del soggetto ad un processo di evoluzione personale che C.G. Jung delinea come processo di “individuazione”. Entrare dentro, quindi, al significato delle cose, anche di quelle più insignificanti, per conoscere, comprendere, e approfondire la conoscenza di sè stessi e crescere nella consapevolezza benefica, ad esempio, di non essere “padrone” di questa terra, o ancora capire e addentrarsi nel significato dei sogni, e dare valore a un semplice gesto, un verso, un paesaggio. Una analisi che affronti queste tematiche è diretta quindi a chiunque voglia avviarsi per un cammino durante il quale, passo dopo passo, si possa riuscire a riconoscere valore e rispetto ad ogni parte di sè, sia a quella che gioisce che a quella che soffre, sia a quella “buona” che a quella “cattiva”.

È questo lo slancio vitale che spinge ogni uomo verso la propria realizzazione, la tendenza spontanea che muove l’uomo verso il suo sviluppo più personale. Jung considera la psiche come composta da più parti, fra cui l’inconscio. L’inconscio da lui teorizzato, tuttavia, è molto più complesso di quello Freudiano. Esso non rappresenta soltanto il ricettacolo di ciò che è stato rimosso dalla coscienza dell’individuo, ma piuttosto il luogo di un’attività psicologica diversa, più oggettiva dell’esperienza dell’Io, in diretta relazione con le radici della specie (l’inconscio collettivo) e che si esprime attraverso il linguaggio archetipico dei simboli, tramite immagini e fantasie. Indipendentemente dalla gravità del disturbo e dalla sua diagnosi psicopatologica (nevrosi o psicosi), il processo analitico mira ad ottenere un riadattamento alla realtà . L’inconscio contiene energia psichica che si manifesta nella spinta innata verso lo sviluppo della coscienza di sé, la quale tende ad emergere dando luogo al processo di “individuazione” che rappresenta il naturale fine dell’esistenza umana nella scoperta e realizzazione dei propri bisogni individuali più profondi.

Ombra, Animus e Anima

L’Ombra è uno degli aspetti che in questo tipo di analisi vengono affrontati e rappresenta qualcosa di non consapevole, l’aspetto oscuro di sè; l’individuo dovrebbe essere in grado di “vedere la propria Ombra”. Altri concetti essenziali del pensiero Jungiano sono quello di Animus e Anima: l’Anima rappresenta l’immagine interiorizzata che ogni uomo ha del femminile e l’Animus l’immagine interiorizzata che ogni donna ha del maschile. Secondo Jung, Animus e Anima orientano la scelta dei nostri legami affettivi e rappresentano le istanze più profonde della personalità , quelle che noi tendiamo a proiettare sugli altri; per questo motivo costituiscono il reale strumento di conoscenza dell’inconscio.

di Davide Lacangellera

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