Il D.L. 9/2020 a seguito dell’emergenza Coronavirus prevederebbe l’erogazione di contributo solo a chi iscritto alla gestione separata Inps.
AGIPRESS – Le misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 emanate dal Governo con il D.L. 9/2020, prevedono provvedimenti a favore dei lavoratori autonomi che abbiano sospeso la loro attività all’interno della c.d. zona rossa. Tra questi ci sono anche gli Psicologi. Tuttavia, la norma presenta notevoli criticità : innanzitutto sembra limitare il contributo a una sospensione dell’attività , senza prendere in considerazione l’ipotesi di una riduzione di essa, ma la criticità maggiore sembra essere l’erogazione del contributo solo a coloro che siano iscritti alla gestione separata Inps. Appare evidente che, se cosଠfosse, la gran parte dei professionisti iscritti all’ENPAP non potrebbe beneficiare di tale contributo. Pertanto, CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) ed ENPAP (Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Psicologi) hanno deciso di intraprendere una azione congiunta affinché il testo venga chiarito in Parlamento e sia possibile varare misure a sostegno di tutti i liberi professionisti. Si è anche convenuto sulla necessità di attivare pressioni condivise per chiedere, ai Ministeri vigilanti su ENPAP, la possibilità di misure a favore degli iscritti colpiti, a partire dall’annullamento delle sanzioni e degli interessi per il ritardato versamento dei contributi previdenziali. “Serve il sostegno dello Stato ai Colleghi, soprattutto quelli più colpiti, ma è anche importante varare misure a sostegno della professione, non solo di decontribuzione. Per favorire, per esempio, la dotazione di supporti per gli interventi a distanza. L’Ordine farà tutto ciò che rientra nelle sue possibilità “, ha spiegato in una nota il Presidente CNOP David Lazzari. Il Presidente ENPAP Felice Torricelli ha evidenziato che “in questa fase di emergenza non faremo mancare il supporto all’attuazione di tutte le opportune misure di prevenzione ma la sofferenza economica straordinaria cui sono esposti i liberi professionisti non può essere dimenticata. Ci aspettiamo provvedimenti di sostegno e la possibilità di operare tempestivamente, anche in deroga alle stringenti regole di approvazione ministeriale, per poter aiutare già da ora gli Psicologi a sostenere i cittadini con la necessaria serenità , dentro e fuori la zona rossa“.
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