DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

22 Gennaio 2015

PROBLEMI UDITO – Ipoacusia, è italiana l’innovazione mondiale

Favorisce un bilanciamento che permette al cervello di risentire le voci, i suoni e i rumori nuovamente equilibrati e meno deformati

AGIPRESS – FIRENZE – Un’innovativa metodologia tutta italiana per tornare a sentire, superando le difficoltà dell’ipoacusia. E’ frutto del Nuovo Protocollo Audioprotesico® di PiùUDITO®: una potente e innovativa metodologia che, attraverso il Procedimento Libra® consente di ottenere l’Equocentro Percettivo® (migliore nuova soglia uditiva raggiungibile dall’orecchio trattato), dando cosଠla possibilità , ad ogni persona colpita da ipoacusia, di tornare a sentire con un apparecchio acustico come mai era riuscito prima.

COSA E’ – L’ipoacusia o calo dell’udito, è una patologia che colpisce almeno il 12% della popolazione e si stima che solo in Italia oltre 7.000.000 di persone soffrano di calo dell’udito. Gli sforzi e gli investimenti compiuti dalla ricerca fino ad oggi – si legge in una nota – hanno permesso di realizzare apparecchi acustici di elevata qualità e tecnologia, ma le persone colpite dal calo uditivo spesso si accorgono che gli apparecchi acustici non riescono ad aiutarli sufficientemente, anche se di ultima generazione. Fabio Tomassetti, dottore audioprotesista fondatore e direttore scientifico di PiùUDITO®, dopo anni di studi e ricerche ha concluso che la reale soluzione consisteva nel ricercare e sviluppare un approccio metodologico diverso da quelli attualmente in uso in tutto il mondo audioprotesico. Grazie a questa innovativa metodologia personalizzata, oggi è possibile individuare e compensare esattamente le frequenze che causano il problema uditivo, attraverso il miglior bilanciamento uditivo ancora praticabile in ogni singolo orecchio trattato. Questo esatto bilanciamento permetterà al cervello di risentire le voci, i suoni e i rumori nuovamente equilibrati e meno deformati, riducendo le gravi distorsioni introdotte dalla ipoacusia e recuperando cosଠla migliore discriminazione uditiva possibile nell’orecchio trattato.

Agipress

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto