All’Ospedale di Pisa una settimana con l’informazione e la prevenzione: da oggi, 14 maggio, aperte le prenotazioni per le visite
AGIPRESS “ Porte aperte all’Ospedale di Pisa per chi è affetto da patologie a carico della tiroide in occasione della Giornata Mondiale della Tiroide. Martedଠ21 maggio, si svolgerà infatti un “OPEN DAY” con servizio gratuito di accesso agli ambulatori di endocrinologia a scopo di screening e prevenzione delle patologie tiroidee. L’incontro con i medici prevede un colloquio ed una visita, volti ad identificare la presenza di eventuali patologie tiroidee. Nel corso del colloquio verrà distribuito il materiale informativo. E’ necessario prenotarsi telefonando al numero 050.995001 da martedଠ14 maggio fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il 25 maggio si celebra in tutto il mondo la “Giornata Mondiale della Tiroide”, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità sanitarie su quella che si potrebbe definire una vera e propria “pandemia” delle malattie della tiroide. Tale evento nel nostro Paese è promosso dalle maggiori società scientifiche attive in campo endocrino-metabolico, quali l’Associazione Italiana Tiroide (AIT), l’Associazione Medici Endocrinologi (AME) e la Società Italiana di Endocrinologia (SIE).
“Gli ormoni tiroidei, spiega Paolo Vitti, Direttore U.O. Endocrinologia 1, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, partecipano alla regolazione del metabolismo e delle principali funzioni del nostro organismo, oltre ad essere fondamentali per lo sviluppo e la crescita già a partire dalla vita intrauterina. Lo sviluppo del sistema nervoso, le funzioni cognitive, il funzionamento del sistema cardiovascolare, lo sviluppo ed il metabolismo dell’osso, la crescita armonica, la produzione di energia, il ricambio dei costituenti del nostro corpo, il funzionamento del sistema digestivo, l’aspetto della pelle, e dei capelli, la stessa funzione riproduttiva sono profondamente influenzati dal funzionamento della tiroide. Ciò spiega le alterazioni e i disturbi che possono aversi quando la tiroide funziona male”, prosegue l’esperto.
Le malattie della tiroide sono frequentissime: fino al 50% della popolazione può presentare noduli della tiroide o malattie per lo più di tipo autoimmune, con o senza alterazioni della funzione tiroidea. Particolare attenzione deve essere inoltre posta alle disfunzioni tiroidee in gravidanza.
“Quando la tiroide funziona troppo, si parla di ipertiroidismo, afferma Vitti, dovuto in genere ad una malattia autoimmune che prende il nome di Morbo di Basedow o ad un nodulo tiroideo che funziona troppo (i cosiddetti noduli caldi alla scintigrafia). In caso di ipertiroidismo il paziente è agitato, nervoso, non riesce a stare fermo, non dorme bene la notte, ha il battito cardiaco accelerato, suda e, soprattutto perde peso pur continuando a mangiare nello stesso modo o anche più del solito. In tali casi si interviene con farmaci antitiroidei o con la chirurgia o con la terapia con iodio radioattivo.
Quando la tiroide funziona poco, si parla di ipotiroidismo, condizione dovuta alla tiroidite autoimmune o ad asportazione della tiroide o a terapia con iodio radioattivo. L’ipotiroidismo è caratterizzato dal rallentamento di tutte le nostre attività : rallentamento dell’ideazione, dei movimenti e dei riflessi, rallentamento del battito cardiaco, della motilità intestinale. In tal caso si interviene somministrando ormone tiroideo per via orale. “A tal proposito, da qualche tempo, accanto alle compresse di ormone tiroideo, è disponibile una formulazione innovativa di ormone tiroideo in fase liquida che ha il notevole vantaggio di garantire un assorbimento più completo e costante, con minori interferenze da parte del cibo, in maniera da consentire una migliore terapia sostitutiva” prosegue l’endocrinologo.
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