DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

1 Ottobre 2024

Prato, uccide il marito malato di Alzheimer

AGIPRESS – Una donna di 82 anni ha ucciso a Vernio (PO) il marito malato di Alzheimer con un coltello, tentando poi di togliersi la vita con la stessa arma ma senza riuscirci. “Quando accadono fatti drammatici come quello delle ultime ore, sentiamo il dovere di fermarci a riflettere sulle cause che lo hanno determinato, o quanto meno favorito, per capire cosa è possibile fare come prevenzione”. Così il Presidente AIMA Firenze Manlio Matera commenta la notizia di cronaca.

“Cosa fare per evitare che si muoia per l’Alzheimer, oltre che di Alzheimer?- Quando accadono fatti drammatici come quello delle ultime ore, sentiamo il dovere etico di fermarci a riflettere sulla complessità delle cause, oggettive e soggettive, che possono averlo determinato, per rinforzare ed ampliare le forme di protezione e sostegno delle famiglie”. Così il Presidente AIMA Firenze Manlio Matera commenta la notizia di cronaca. “Ormai è nota a tutti, operatori e responsabili della rete dei servizi sociosanitari, istituzioni e cittadini – spiega Matera – la devastazione che la Demenza determina in una famiglia per il progressivo deterioramento delle facoltà cognitive e dell’autonomia della persona colpita. Poi ancora: il lungo decorso della malattia, l’impatto emotivo e le ripercussioni sulla qualità di vita del nucleo familiare, impegnato in un lavoro di cura che non vede pause. Nella maggior parte dei casi è un familiare a farsi carico principalmente dell’assistenza, arrivando a trascurare, non solo la propria vita sociale e lavorativa, ma addirittura la propria salute. Nella complessità che ruota intorno alla Demenza, attenzione particolare va data, oltre che alla presa in carico tempestiva e appropriata del malato, al sostegno della famiglia che se ne prende cura, pensando che l’isolamento sociale rappresenta un grave fattore di rischio per l’esaurimento delle risorse personali. E’ un percorso lungo e impegnativo, anche in una regione come la Toscana, dove negli ultimi dieci anni è stata data una crescente attenzione alla Demenza, nel quadro dei servizi per la non autosufficienza. AIMA, nell’esprimere vicinanza ai familiari della vittima, rinnova la disponibilità a sostenere le famiglie che vivono il complesso disagio legato alla Demenza. Per questo – chiude Matera – metteremo in campo tutte le nostre competenze e professionalità, anche attraverso iniziative e progettualità innovative, accompagnate da una ampia campagna di comunicazione, per raggiungere il maggior numero possibile di famiglie.”
Per info tel. 055 – 433187; e-mail: info@aimafirenze.it.

AGIPRESS

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