DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

24 Dicembre 2024

POSTE ITALIANE, SCARPA VECCHIA FA BUON GIOCO

AGIPRESS – Nell’ambito del programma Green Logistics, Poste Italiane ha implementato il progetto “Scarpa vecchia fa buon gioco”, nato da un’idea dei dipendenti e con ambiziosi obiettivi di economia circolare.

Un grande progetto è stato avviato da Poste Italiane con un obiettivo encomiabile: il gruppo ha modificato il processo di smaltimento delle scarpe da lavoro degli impiegati dell’azienda, circa 25.000 paia all’anno, passando, a parità di costi, dal conferimento in discarica al riciclo e riutilizzo del materiale per la produzione di pavimentazione antitrauma per le aree giochi (come ad es. le due sedi Poste Bimbi site a Roma e a Bologna). L’attività permetterà di ottenere:
Benefici Rifiuti: circa -21 tonn/anno
Benefici CO2: circa -60 tonn/anno
Output Pavimenti: circa 225 mq/anno

Il progetto “Scarpa vecchia fa buon gioco” nasce da un’idea dei dipendenti di Poste Italiane di riciclare le loro calzature da lavoro esauste. Questa esigenza è stata poi inserita all’interno del contest Insieme24SI. Il progetto ha riscosso successo nella popolazione di Poste ed è risultato il vincitore tra i progetti Green portati avanti proprio dall’azienda. I granuli di gomma prodotti dal riciclo delle scarpe potranno essere utilizzati come materia prima seconda per la creazione della pavimentazione antitrauma di aree giochi per bambini. Si è stimato che i quantitativi di materia prima prodotti con le scarpe riciclate permetteranno di realizzare fino a 225mq annui. I primi tappeti realizzati saranno destinati agli asili nido aziendali PosteBimbi di Roma e Bologna. Si è scelta come misura della mattonella 50x50x4cm, la più spessa, per garantire maggiore sicurezza ai bambini.

La raccolta delle scarpe viene effettuata su tutta l’Italia coinvolgendo tutti i Centri Logistici e di
Recapito. Le scarpe vengono inserite in sacchi ed avviate alle verifiche di controllo.
Seguendo uno scheduling precedentemente determinato, ogni Centro di verifica provvede ad avviare le scarpe al Centro di Smistamento di Ancona, centro scelto per l’accentramento ed il controllo finale.
Dopo aver accumulato le scarpe al Centro di Smistamento, una volta effettuata l’ultima
verifica, si provvederà a conferire tutto dentro ad uno scarrabile messo a disposizione dalla ESO
Recycling. Una volta riempito il contenitore, la ditta provvederà a recuperarlo e portarlo nella propria sede a Tolentino dove avverrà la trasformazione da scarpe a materia prima seconda. Successivamente avrà luogo l’ultima modifica che compatterà la materia prima seconda, realizzando la pavimentazione antitrauma per parchi giochi. L’idea è quella di estendere il progetto al riciclo di caschi, divise, guanti ed eventualmente bolgette e sacchi, la trasformazione dei quali permetterebbe di ottenere pannelli per insonorizzare.

Francesca Danila Toscano

 

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