Il commento di Leonardo Bartoletti
La migliore reazione del mondo ai dazi americani potrebbe essere una ‘non reazione’. Il rischio è infatti che gli Stati Uniti possano fare tutto da soli e che il Presidente Trump, di qui a poco, possa trovarsi di fronte ad una rivolta sociale interna. Nel frattempo altre alleanze economiche si stanno formando, di fronte a Stati Uniti che alzano la voce ma non sono assolutamente autosufficienti: mancano di manodopera, sono carenti di tecnologie e la fiducia dei mercati inizia a scricchiolare. Così come il dollaro è in debolezza progressiva. Non solo: se il manifatturiero inizia a lasciare gli Usa, il rischio è che non torni più. Infine l’Europa: ad oggi 1,6 trilioni di dollari di titoli di stato americani sono in mani europee. Gli Stati Uniti dipendono in modo significativo dall’Europa, che oltretutto è un mercato importante per gli Usa. Unita l’Europa può arrivare all’obiettivo: quello di sedersi al tavolo con gli Stati Uniti con l’unico linguaggio che Trump capisce, ovvero quello della forza.
Leonardo Bartoletti
AGIPRESS